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INTERNAZIONALI BNL D'ITALIA

Roma imita Miami e Madrid: addio Super Saturday

È durato solo un anno l'esperimento di collocare nella stessa giornata le semifinali maschili e la finale femminile degli Internazionali BNL d'Italia. Da quest'anno, lo schema dei match sarà identico a quello di Miami e Madrid. Ci saranno appena 22 singolari nelle ultime sei giornate. Prezzi dei biglietti ancora in crescita e (molto) superiori a quelli del Roland Garros.

Riccardo Bisti
10 aprile 2024

A tre settimane dal via delle pre-qualificazioni, il Foro Italico si sta rifacendo il trucco in vista della nuova edizione degli Internazionali BNL d'Italia. Il vibe attorno a Jannik Sinner e i tanti italiani competitivi hanno ulteriormente acceso l'interesse. Ogni anno si dice che c'è un'attesa senza precedenti, ma stavolta è particolarmente vero. Il sito ufficiale ha già informato che i posti per la finale maschile sono esauriti. A dare un'ulteriore scossa ci ha pensato Angelo Binaghi: ospite della trasmissione Storie Italiane su Rai Uno, ha annunciato le scontatissime wild card per Matteo Berrettini e Fabio Fognini (ne rimangono tre a disposizione). Tra le novità logistiche dell'edizione 2024, tuttavia, c'è un nuovo schema (peraltro già annunciato l'anno scorso) nella distribuzione degli incontri. Lo scorso anno, nella prima edizione a 96 giocatori e due settimane, molti appassionati rimasero spiazzati di fronte a uno schema tutto nuovo. Abituati alla compressione dei match in una settimana, non si capacitarono della povertà quantitativa delle ultime giornate, sublimata dal venerdì della seconda settimana con le sole semifinali femminili.

Fu una scelta precisa degli organizzatori, i quali proposero (a differenza degli altri tornei di categoria) un Super Saturday con le semifinali maschili (di giorno) e la finale femminile (di sera). Quest'anno si cambia, svalutando il sabato e valorizzando il venerdì. La notizia è che Roma ha scelto di imitare lo schema dei tornei di Miami e Madrid. L'esperimento dell'anno scorso, evidentemente, non ha dato i riscontri sperati. Per illustrare il cambiamento, è necessaria una premessa: i tabelloni a 96 giocatori sono ottimi per gli organizzatori, che vedono allungarsi la durata dell'evento e hanno maggiori possibilità di incassi e guadagni. Non è lo stesso per il pubblico, per almeno due ragioni: 1) In assenza delle 32 teste di serie, il primo turno ha scarso appeal e assomiglia più a un terzo turno di qualificazione. 2) La seconda settimana è povera di incontri. I numeri non mentono: limitandoci ai tabelloni principali di singolare, si giocheranno 190 incontri (95 maschili, altrettanti femminili). Tra questi, nelle ultime sei giornate se ne giocheranno appena 22 (l'11,57%). Al contrario, con il vecchio format (110 singolari), ben 30 (il 27,27%) erano compressi negli ultimi quattro giorni.

Operai al lavoro in vista della prossima edizione degli Internazionali BNL d'Italia

  • 354 euro

    Il prezzo minimo (salvo sconti per i tesserati FITP) per assistere a entrambe le semifinali del singolare maschile degli Internazionali d'Italia. L'aumento percentuale rispetto all'anno scorso è del 66,7%

Non è certo colpa degli organizzatori, bensì di una struttura complessiva che mira soprattutto al business e che punta a estendere questo format a quasi tutti i Masters 1000 (l'anno prossimo sarà la volta del Canadian Open e di Cincinnati). Va letta in questo senso la novità sperimentale per il doppio maschile, al via con il torneo di Madrid. 13 delle 32 coppie saranno ammesse utilizzando la classifica di singolare (quindi dovrebbero esserci giocatori di maggiore appeal) e il torneo sarà compresso in cinque giorni, dal martedì al sabato della seconda settimana. È fin troppo evidente che si tratta di un tentativo per irrobustire un programma inevitabilmente povero. Magari funzionerà, anche se ci piacerebbe conoscere il parere degli specialisti del doppio. I primi effetti si vedono a Madrid, con Edouard Roger Vasselin costretto a separarsi da Nicolas Mahut per garantirsi l'ammissione diretta. Ma torniamo agli Internazionali BNL d'Italia: dimenticate la logistica del 2023 e prendete come riferimento lo schema già utilizzato da Miami e Madrid. Limitandosi al singolare, la seconda settimana offrirà il seguente menù.

Lunedì 13 maggio: 16 match (8 terzi turni maschili + 8 ottavi femminii)
Martedì 14 maggio: 10 match (8 ottavi maschili + 2 quarti femminili)
Mercoledì 15 maggio: 4 match (2 quarti maschili + 2 quarti femminili)
Giovedì 16 maggio: 4 match (2 quarti maschili + 2 semifinali femminili)
Venerdì 17 maggio: 2 match (2 semifinali maschili)
Sabato 18 maggio: 1 match (finale femminile)
Domenica 19 maggio: 1 match (finale maschile)

Come detto, le ultime giornate saranno arricchite dalle fasi finali dei doppi e – novità di quest'anno – da un torneo Under 16 di Tennis Europe (altra imitazione di Madrid, che da anni organizza un torneo simile a corredo del Mutua Madrid Open). La strategia è chiara: abbandonato il concetto del Super Saturday, si punta forte sul venerdì con due semifinali maschili in due sessioni separate e quindi particolarmente intriganti per la TV e remunerative per la biglietteria, mentre la giornata debole diventa il sabato, con la sola finale femminile. L'assenza della doppia finale di singolare, la domenica conclusiva sarà compensata dalle finali del doppio (maschile + femminile).

Matteo Berrettini e Fabio Fognini saranno nel main draw romano grazie a una wild card

Dettagli significativi per i tanti spettatori che vedranno cambiare il menù del weekend finale per il terzo anno consecutivo. Non dovrebbero comunque esserci problemi per registrare l'ennesimo record di incassi, visto che i prezzi dei biglietti sono ancora aumentati rispetto all'anno scorso. Al netto dei diritti di prevendita (e dello sconto del 20% per i tesserati FITP), i posti in piccionaia (le ultime tre file del settore “distinti”) per la finale maschile costano 298 euro contro i 238 dell'anno scorso (+25%), mentre i più cari (suite) sono passati da 1.074 a 1.344. L'aumento percentuale per la finale femminile è ancora più marcato, toccando il 46%: i posti più economici, infatti, passano da 86 a 126 euro. Un bel boost di incassi si dovrebbe ottenere con le semifinali maschili: lo scorso anno si sono giocate in un'unica sessione, con i prezzi che oscillavano da 212 a 747 euro.

Quest'anno, per vederle entrambe, si dovranno acquistare due biglietti separati. I più economici costano 165 euro per la prima e 189 per la seconda (totale 354, +66,7% rispetto all'anno scorso). Si possono fare tante considerazioni su questi prezzi. Qualcuno può sostenere che siano eccessivi o addirittura immorali, qualcun altro (Angelo Binaghi) lo scorso anno disse che costano fin troppo poco. Le opinioni sono una cosa, i fatti sono un'altra. E i fatti raccontano diversi biglietti per la finale del Roland Garros (compresi quelli di 1° Categoria, i secondi gerarchicamente più alti) costano meno rispetto ai più economici per la finale di Roma. Ma raccontano anche che, finché al Foro Italico si registreranno record di pubblico e sessioni di sold out, gli organizzatori fanno benissimo ad agire in questo modo.