ATTREZZATURA

TEST! Asics Solution Speed FF3

La nuova versione Solution Speed FF3 presenta alcune novità interessanti, con un nuovo tipo di tomaia più traspirante e confortevole e una suola innovativa per ottenere quell’equilibrio tra flessibilità e stabilità necessario per i giocatori all-court

Tennis Magazine
8 febbraio 2024

Come è ormai chiaro, ASICS ci ha diviso in tre. Parlo di appassionati praticanti di tennis, suddivisi in tre grandi segmenti, a seconda della tipologia di spostamento sul campo che applicano con maggior frequenza: baseline, all-court e un mix fra le prime due categorie (Novak Djokovic, per intenderci). Per i primi è stata studiato il modello Resolution, ormai giunto alla nona edizione, per i secondi la Solution Speed, nella nuova versione FF3. Sono state aggiornate alcune tecnologie che consentono di soddisfare le esigenze di quel giocatore che si muove a tutto campo e quindi in varie direzioni. Generalmente è un tennista leggero e rapido, che fa della copertura del campo un’arma essenziale del suo gioco. Infatti, il testimonial prescelto è Alex De Minaur, l’identikit perfetto per stabilire il target di questa calzatura.

«È stato affascinante migliorare una scarpa già molto performante. Ora credo sia ancora più flessibile, leggera, confortevole e con una seria evoluzione come la suola Precision-Sole» Alex De Minaur

Dunque, quali sono le caratteristiche tecniche principali? Ci sono cinque capisaldi: velocità, flessibilità, leggerezza, trazione e kick force, che potremmo tradurre come spinta in fase di scatto e ripartenza. Tutto parte dall’Institute Sports Science di Kobe, in Giappone, un sofisticato laboratorio che serve a studiare nuove forme e tecnologie. Come la Precision-Sole, un tipo di suola sviluppata con un avanzato modello in 3D e la consueta attenzione nipponica nella produzione. Il risultato è un equilibrio per nulla banale da concretizzare tra la flessibilità della scarpa e il necessario grip col terreno.

Come spiega Rene Zandbergen, Senior Manager Footwear and Innovation di ASICS Europe: «Per questo tipo di giocatori, l’aspetto fondamentale è la flessibilità nella zona dell’avampiede perché è ciò che consente di scattare più rapidamente e di raggiungere la massima velocità. Il tutto dovendo mantenere un alto livello di stabilità, visto che la scarpa deve sostenere appoggi e torsioni in varie direzioni». In questo senso, dopo svariati anni di utilizzo, la gomma AHAR+ è una garanzia. Tuttavia, lo studio in 3D ha permesso di eliminare un po’ di gomma (il materiale più pesante) senza nulla perdere in trazione e resistenza, ma alleggerendo il peso complessivo. Rispetto alla Resolution, è evidente l’intaglio a livello mediale che divide in due la struttura della suola rendendo la scarpa ancora più leggera e flessibile.

«Per i giocatori all-court, l’aspetto fondamentale è la flessibilità nella zona dell’avampiede perché consente di scattare più rapidamente e di raggiungere la massima velocità. Il tutto dovendo mantenere un alto livello di stabilità» Rene Zandbergen, Senior Manager Footwear and Innovation di ASICS Europe

Gli fa eco proprio De Minaur: «È stato affascinante far parte di un team che ha dovuto migliorare una scarpa già molto performante. Ora credo sia ancora più flessibile, leggera, confortevole e con una seria evoluzione come la suola Precision-Sole. Siamo stati attenti a ogni singolo dettaglio e questo mi lascia tranquillo in ogni tipo di movimento».

Finita qui? Tutt’altro. È stata migliorata la traspirabilità della tomaia con l’applicazione del mesh al posto del poliuretano termoplastico, così da ottenere più leggerezza e comfort (e una calzata leggermente più aperta), mentre il sistema Speedtruss, una tecnologia posizionata nella zona mediale, funziona in maniera ben diversa rispetto al Dynawall della Resolution: è più leggero e accompagna il movimento del piede dalla zona tallonare a quella dell’avampiede, supportando l’intero movimento dell’arco plantare per ottenere maggior flessibilità e spinta nella fase di scatto e ripartenza, un dettaglio essenziale in uno sport come il tennis fatto di continui scatti, brevi e intensi. In termini di ammortizzazione, è ormai consolidato l’uso della tecnologia Flytefoam inserita nell’intersuola, super-fibre che hanno la qualità di ritornare ogni volta alla forma originale con un conseguente miglior adattamento alla forma del piede e un impatto più morbido col terreno.

Alex De Minaur con le sue nuove ASICS Solution Speed FF3

Infine, un occhio di riguardo è ormai doveroso riservarlo alla questione ambientale, con un controllo attento e dichiarato delle emissioni di CO₂ durante la fase di produzione. Per dire, la soletta è stata realizzata attraverso un processo di tintura che riduce il consumo di acqua di circa il 33% e le emissioni di carbonio di circa il 45% rispetto alla tecnologia tradizionale.

ON COURT
Le prime sensazioni sono indubbiamente positive perché è piuttosto leggera (342 grammi per una misura 44.5) e il mesh nella zona della tomaia rende la prima calzata più confortevole e aperta (oltre a migliorare la traspirabilità). Negli spostamenti, mantiene le promesse: certo, non ti regala lo sprint di De Minaur, ma si avverte una notevole flessibilità nella corsa e nelle ripartenze. Leggera, flessibile, confortevole, scattante, sono le sue qualità principali. Tuttavia, piace l’ottima combinazione con il grado di stabilità nelle torsioni e nei cambi di direzione, così come una perfetta ammortizzazione che rende l’impatto col terreno (anche in hard court) più confortevole e reattivo. Nella versione clay, la suola accompagna bene la scivolata (che comunque è ormai resa possibile anche sui campi in duro, grazie alle nuove gomme delle suole) con una sensazione di notevole trazione e sicurezza. Ideale per chi ama scarpe leggere e super confortevoli, che gioca a tutto campo, cercando soprattutto scatto e velocità. Un De Minaur, anche se in diminutio a livello tecnico.