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INDIAN WELLS

Benvenuti in Paradiso

Daniil Medvedev e Iga Swiatek sono i favoriti dei bookmakers, eppure il BNP Paribas Open si presenta ricco di storie e aperto a mille sorprese. L'Italia punta forte su Jannik Sinner, ma entrambi i tabelloni offrono poche certezze. E ci saranno grandi match sin dai primi turni.

Riccardo Bisti
8 marzo 2023

Secondo recente tradizione, il tabellone maschile del torneo di Indian Wells scattava al giovedì. Al contrario, nel 2023 sia uomini che donne partono già al mercoledì. Significa che le teste di serie nobili scenderanno in campo venerdì e sabato. I tabelloni saranno perfettamente allineati fino a giovedì 16 marzo, poi venerdì sarà dedicato alle semifinali femminili, sabato a quelle maschili e poi entrambe le finali si giocheranno nel giorno della Festa del Papà. A poche ore dall'inizio, dunque, vale la pena toccare i temi più interessanti di un torneo che è ormai universalmente riconosciuto come il Quinto Slam. Nona caso, l'Indian Wells Tennis Garden è soprannominato The Tenns Paradise.

NIENTE BIG THREE
L'assenza di Novak Djokovic crea una situazione quasi inedita: in diciassette delle ultime diciotto edizioni, almeno uno dei Big Three ha giocato la finale. L'unica eccezione, tra l'altro, risale all'edizione autunnale del 2021, con il match-clou tra Cameron Norrie e Nikoloz Basilashvili. Il ritiro di Roger Federer, il lento recupero di Rafael Nadal e la mancata vaccinazione di Novak Djokovic aprono il tabellone a mille soluzioni. Le due settimane dell'Indian Wells Tennis Garden rappresenteranno l'ennesimo passaggio di una transizione lenta ma inesorabile.

MEDVEDEV FAVORITO
I favoriti? Impossibile prescindere da Daniil Medvedev. Il russo è reduce da quattordici vittorie di fila e a tratti è sembrato imbattibile. La pensano così anche i bookmakers, che quotano un suo successo a 2.50. Interessante vedere i diretti inseguitori: gli algoritmi mettono Stefanos Tsitsipas come secondo favorito, mentre a chiudere il podio ci sono Carlos Alcaraz e il nostro Jannik Sinner. Questi occasionali Big Four sono gli unici ad avere la quota-vittoria sotto il 10, e godono di un credito ancora superiore rispetto al campione in carica Taylor Fritz, il cui successo paga 16 volte la cifra giocata. Medvedev esordirà contro il vincente di Isner-Nakashima (big match del Day 1): il bombardiere americano può fare paura, ma la storia insegna che il russo gli ha sempre disinnescato il servizio. Isner non ha mai vinto più di tre game in un set contro Medvedev, che poi potrebbe affrontare Zverev negli ottavi e Ruud nei quarti prima di un'eventuale semifinale contro l'odiato Tsitsipas, a cui ha dedicato pensieri non troppo gentili dopo la finale a Dubai. Da parte sua, Alcaraz non ha un cattivo tabellone. A parte un probabile esordio contro Thanasi Kokkinakis, un murciano in buone condizioni sarebbe certamente favorito per un posto in semifinale contro uno tra Fritz e Sinner, con l'altoatesino che gode di maggior credito rispetto a Holger Rune (uscito un po' acciaccato da Acapulco).

ASICS ROMA
I favoriti? Impossibile prescindere da Daniil Medvedev. Il russo è reduce da quattordici vittorie di fila e a tratti è sembrato imbattibile. La pensano così anche i bookmakers, che quotano un suo successo a 2.50.

Il filmato promozionale del BNP Paribas Open 2023 è incentrato sul concetto di "Nuova Era"

EX CAMPIONI
Con l'assenza dei Big Three, il tabellone vede soltanto tre ex vincitori del torneo. Il campione in carica Fritz, il disastrato Dominic Thiem (ammesso con una wild card) e il sottovalutato Cameron Norrie. L'americano ha interrotto una striscia perdente di 21 anni per i giocatori di casa, ma anche lui non è uscito benissimo da Acapulco. L'esordio contro Ben Shelton (ammesso che quest'ultimo batta Fognini) sarebbe rivelatore delle sue ambizioni. Non mira a vincere il torneo Thiem, che trova Adrian Mannarino (con il quale ha vinto otto volte su nove) in vista di un match contro Lorenzo Musetti. Fu proprio contro il francese che si fece male al polso, nell'estate 2021. Da allora non è più stato lo stesso, e chissà che battere lo stesso avversario non possa cancellare l'incantesimo. Guai a sottovalutare Norrie: il britannico viene da un'ottima campagna sudamericana e ha saggiamente scelto di saltare Acapulco. Inoltre ha vinto nove delle ultime dieci partite a Indian Wells, perdendo solo contro Carlos Alcaraz nei quarti dello scorso anno.

SINNER DA CORSA
La programmazione di Jannik Sinner sembra pensata apposta per presentarsi al massimo per il Double Sunshine. Vittoria a Montpellier, finale a Rotterdam, forfait a Marsiglia e arrivo in California con largo anticipo. Se avete visto il primo set della finale di Rotterdam contro Medvedev, avrete capito che gli manca sempre meno per battere i migliori. E quando parte favorito non perde praticamente mai. A parte l'esordio contro Gojo o Gasquet e un affascinante (soprattutto per noi) incrocio con Musetti al terzo turno, sarebbe molto interessante vederlo negli ottavi contro Rune. Curiosamente, i tre migliori giovani rampanti (Alcaraz, Sinner e Rune) sono tutti nella parte alta del tabellone.

OCCHIO AGLI OUTSIDER
Alcuni Dark Horses pronti a dare la zampata: viene subito in mente Jiri Lehecka, che sembra entrato in una nuova dimensione dopo i quarti in Australia (con tanto di vittore contro Norrie e Auger-Aliassime). A Doha ha battuto Rublev e poi ha buttato via la semifinale contro Murray. Dovesse battere Rinderknech al primo turno, se la vedrà di nuovo contro Rublev. Dopo la semifinale a Melbourne, Karen Khachanov ha giocato solo una partita. Ma è uno di quei giocatori che non vengono mai presi in considerazione, salvo poi infilarsi nelle zone nobili del tabellone. Lo ha dimostrato anche allo Us Open, e poi a Indian Wells vanta già un quarto nel 2019 (oltre ad aver battuto Rublev, Isner e Carreno Busta). Visto il momento così così di Casper Ruud, potrebbe essere lui l'avversario di Medvedev nei quarti di finale. Impossibile trascurare Tommy Paul: a parte un match giocato male a Delray Beach, ha giocato un ottimo torneo ad Acapulco. Il suo tennis ruspante fa paura a tutti, ma ha pescato maluccio perchè potrebbe trovare Hubert Hurkacz già al terzo turno.

Cameron Norrie è uno dei tre ex vincitori del torneo in tabellone: gli altri sono Thiem e Fritz

Il Covid sembra essere un ricordo: a Indian Wells si respira aria di festa

PEPE NELLA PARTE BASSA
Le frasi di Medvedev durante la premiazione del torneo di Dubai hanno acceso i radar sul sorteggio di Tsitsipas e dei due migliori russi. I curiosi sono stati accontentati: Rublev-Tsitsipas potrebbero affrontarsi nei quarti, poi l'eventuale vincente pescherebbe proprio Medvedev in semifinale. Potremmo dunque assistere a match con condimenti piuttosto gustosi, dal significato più profondo rispetto al semplice valore tecnico (comunque elevatissimo).

OCCHIO A SABALENKA-KREJCIKOVA
Le ultime cinque edizioni del torneo femminile hanno celebrato una vincitrice inedita: Elena Vesnina, Naomi Osaka, Bianca Andreescu, Paula Badosa e Iga Swiatek. In tabellone ci sono le ultime tre e la polacca è la favorita dei bookmakers, peraltro con quote simili a quelle di Medvedev. Il suo problema è che a Dubai ha incassato una sconfitta piuttosto netta contro Barbora Krejcikova. L'epilogo non è passato inosservato: la ceca è considerata terza favorita alle spalle della stessa Swiatek e Aryna Sabalenka. Sono proprio la Krejcikova e la vincitrice dell'Australian Open le principali avversarie della polacca, ma il sorteggio le ha collocate nello stesso quarto. Da seguire un eventuale terzo turno tra la Sabalenka e Donna Vekic: la croata sta vivendo un ottimo inizio di stagione ed è reduce dal successo a Monterrey. Le due si sono trovate in Australia, e Donna avrà voglia di rivincita.

IGA COME MARTINA?
Non accade da oltre trent'anni che una giocatrice vinca per due volte questo torneo. L'ultima a riuscirci è stata Martina Navratilova nel 1990-1991. Dopo la spettacolare striscia vincente del 2022, Iga Swiatek si è assestata su un livello più umano. È ancora la più forte, ma non è irraggiungibile. Però ha già dimostrato di vincere in quasi ogni condizione, inoltre sembra particolarmente a suo agio a Indian Wells, laddove la palla vola e ricorda le condizioni della terra battuta, rendendo letale il suo pesante topspin. Affascina il terzo turno contro Bianca Andreescu, poi ci sarebbe un quarto contro Caroline Garcia (a meno che Liudmila Samsonova non decida di fare l'ennesimo step) e una possibile rivincita contro Elena Rybakina in semifinale. A Melbourne fu proprio la kazaka a bloccarla, giocando un match fantastico.

BIG MATCH IN GONNELLA
In campo femminile ci sono alcuni possibili incroci che alimentano varie suggestioni.
Badosa vs. Rybakina. La campionessa del 2021 e la vincitrice di Wimbledon sono in grado di esprimere potenza e qualità. Una sfida tra pesi massimi che non sfigurerebbe in semifinale, invece potrebbe arrivare al terzo turno.
Gauff vs. Anisimova. Anche loro potrebbero affrontarsi al terzo turno. A parte i numeri (n.6 contro n.31), non sembra esserci troppa differenza in termini di valore assoluto. E poi c'è il precedente di Wimbledon 2022, vinto in tre set dalla Anisimova. La Gauff compirà 19 anni lunedì prossimo, quindi vincere questa partita gli permetterebbe di essere ancora in gara nel giorno del suo compleanno. Una motivazione in più.
Fernandez vs. McNally. La canadese si è assestata su posizioni meno nobili rispetto a quelle accarezzate un paio d'anni fa, ma rimane una delle giovani più interessanti. Potrebbe esordire contro una delle americane più in crescita, quella Caty McNally che frequenta l'Indian Wells Tennis Garden dai tempi dell'Easter Bowl. Dovesse vincere il derby tra wild card contro Emma Navarro, avrebbe in omaggio una sfida contro la canadese.
Stephens vs. Kenin. Due ex campionesse Slam si affrontano addirittura al primo turno, entrambe a caccia della forma migliore. Con un passato da top-5, oggi sono fuori dalle teste di serie e sarà interessante vederle una contro l'altra. In particolare, la Stephens ha qualcosa da dimostrare dopo il 6-0 6-0 incassato da Camila Giorgi a Merida.

L'ALTRA ITALIA
Le speranze di andare a fondo sono rivolte soprattutto a Jannik Sinner, ma per l'Italia ci sono altri due temi importanti: Matteo Berrettini ha scelto di andare a Indian Wells dopo l'infortunio patito da Acapulco. “Meno grave del previsto” ha fatto sapere Matteo, che attende il vincitore di Carballes Baena-Daniel in vista di un possibile terzo turno contro Norrie. Saremo banali, ma l'importante è che il fisico dia segnali incoraggianti. Tra le donne c'è sempre curiosità per Camila Giorgi: dopo il successo a Merida è caduta a Monterrey, ma le condizioni di Indian Wells si adattano al suo gioco. Nove anni fa batté Maria Sharapova in una delle sue migliori partite. Avrebbe potuto esordire contro Sara Errani, ma il derby non ci sarà perché la romagnola ha perso contro Arantxa Rus. In caso di vittoria, avrebbe un test molto complicato contro Jessica Pegula, numero 3 del tabellone e considerata la terza favorita, al pari di Barbora Krejcikova.