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ANALISI ESCLUSIVA

Baseline Program, un sussidio che non basta

Soltanto una ventina di giocatori avrebbero avuto accesso al programma Baseline, il sussidio ATP che dal 2024 vorrebbe garantire stabilità finanziaria ai giocatori di seconda fascia. Quest'anno sarebbe costato meno di 700.000 dollari, cifra che stride con le decine di milioni di Bonus riservati ai più forti... che non ne hanno bisogno.

Riccardo Bisti
5 dicembre 2023

Se date un'occhiata all'ultima versione del Rulebook ATP, 400 pagine con tutti i regolamenti del circuito maschile, scoprirete che i giocatori che hanno raccolto più punti nella combo Masters 1000 + ATP Finals si divideranno un montepremi extra di 20 milioni di dollari, ai quali si aggiungono 1,3 milioni per i cinque che hanno raccolto più punti negli ATP 500 (600.000 dollari per il primo). Si tratta dei famosi Bonus Pool destinati ai migliori giocatori. Premi extra per chi non ne ha bisogno, poiché ha già raccolto moltissimo denaro con i soli premi ufficiali. Dall'anno prossimo, i Bonus Pool complessivi saliranno a oltre 33 milioni e saranno distribuiti in modo più equo, sia pure limitandosi a chi farà punti nei tornei Masters 1000 (qualificazioni comprese). Scelte discutibili: quel denaro potrebbe essere distribuito ai piani bassi, magari dando una mano ai tornei più piccoli, oppure direttamente ai giocatori di seconda fascia. Cifre che stridono ancora di più se andiamo a vedere gli esiti virtuali del programma Baseline, lanciato lo scorso agosto e che (dall'anno prossimo) si propone di dare stabilità finanziaria ai tennisti di livello inferiore.

Una sorta di Reddito di Cittadinanza ATP. Il principio era semplice: stabilite alcune soglie di reddito, l'ATP garantirà la differenza ai tennisti che non le raggiungeranno. Eccole.

300.000 dollari per i top-100 ATP
150.000 dollari per i classificati dal n.101 al n.175
75.000 dollari per i classificati dal n.176 al n.250
Secondo le stime del sindacato, avrebbero avuto accesso al sussidio tra i 30 e i 40 giocatori. A suo tempo, avevamo applaudito lo spirito dell'iniziativa ma espresso alcuni dubbi sulle soglie, a nostro avviso troppo basse tenendo conto dei guadagni stessi dei giocatori. Avevamo avuto ragione: con i prize money del 2023, avrebbero avuto accesso al sussidio appena 22 giocatori. Più in generale, l'operazione Baseline sarebbe costata all'ATP la cifra non trascendentale di 683.384 dollari, più o meno l'equivalente del montepremi di un torneo ATP 250. Si tratta di una cifra trenta volte inferiore rispetto a quella dei Bonus Pool, alimentando una sproporzione già molto elevata.

ASICS ROMA
Se l'ATP vuole davvero migliorare le cose dovrà alzare (parecchio) le soglie, soprattutto per chi si trova fuori dai primi cento. La sensazione è che se lo possa permettere, visto che sarà in grado di elargire quasi 35 milioni extra ai top-players.

Per carità: agire è sempre meglio che rimanere fermi, e siamo convinti che Roman Andres Burruchaga sarebbe stato contento di ricevere un bonifico di 78.650 dollari, la differenza tra quanto guadagnato nel 2023 e la soglia minima per i giocatori della sua fascia di classifica. L'argentino (figlio del calciatore che segnò il gol decisivo nella finale dei Mondiali del 1986) avrebbe avuto diritto alla cifra più cifra più alta tra i beneficiari del programma Baseline. Come detto, si tratta di 22 tennisti che però potrebbero essere 21: l'asterisco riguarda Alex Michelsen. Il giovane americano è stato l'unico top-100 a non aver raggiunto la soglia dei 300.000 dollari: tuttavia, il suo prize money ufficiale non tiene conto della partecipazione alle Next Gen Finals. Ha perso i tre match del suo girone, ma ha intascato una fee di partecipazione di ben 150.000 dollari, che lo farebbe schizzare ben oltre la soglia.

A parte questo caso particolare, abbiamo analizzato i guadagni complessivi dei top-250 ATP per capire se le soglie proposte dal programma Baseline siano adeguate allo scopo che si prefiggono. La risposta è generalmente negativa. Partiamo dai top-100: come detto, il solo Michelsen non ha raggiunto 300.000 dollari di prize money, ma è chiaro che orbitare tra i primi cento significa partecipare ai tabelloni principali degli Slam. Quattro eliminazioni al primo turno, ormai, sono sufficienti per raggiungere la cifra minima. Viste le enormi spese dei giocatori di fascia alta, la soglia potrebbe essere aumentata a 500.000 dollari o giù di lì (che poi è quel che hanno chiesto le donne alla WTA, laddove non esiste nulla di simile e la situazione economica è ben peggiore). Più complessa la questione per chi orbita fuori dai top-100. Dei 75 giocatori di Fascia B, soltanto in nove avrebbero diritto al sussidio extra. Ciò che colpisce, tuttavia, è che 33 di loro hanno intascato cifre superiori a 300.000 dollari, ovvero il reddito minimo garantito per i tennisti di Fascia A.

Se "Baseline" fosse stato attivo già nel 2023, Roman Andres Burruchaga avrebbe ottenuto un sussidio di quasi 80.000 dollari

Anche Nick Kyrgios è convinto che le cifre proposte dal programma "Baseline" non siano sufficienti

Il fenomeno è facilmente spiegabile: fuori dai top-100 ci sono diversi tennisti che durante l'anno hanno avuto una classifica migliore, dunque hanno avuto la possibilità di partecipare a tornei con un montepremi più elevato. I nove “poveri”, infatti, sono elementi provenienti dal basso che non hanno avuto accesso ai tornei più importanti. Il caso di Burruchaga è emblematico: dopo aver orbitato per tutto l'anno fuori dai primi 200 (con i relativi guadagni) ha effettuato una zampata in extremis, raggiungendo la finale al Challenger di Brasilia. Questo risultato lo ha portato al n.174, entrando per un pelo in Fascia B pur avendo ottenuto per tutto l'anno guadagni da... Fascia C. Si spiegano così i soli 71.350 dollari guadagnati in stagione, che dunque gli avrebbero dato diritto a quasi 80.000 di indennizzo. A proposito di Fascia C, in dodici avrebbero avuto accesso al bonifico extra tra quelli compresi tra la 176esima e la 250esima posizione (mentre in ben 29 hanno raccolto cifre che non avrebbero garantito il sussidio nemmeno nella fascia superiore).

C'è il curioso caso del francese Luca Poullain: a inizio anno era fuori dai primi 1.000, ma grazie a sei finali nel circuito ITF ha vissuto un'impetuosa scalata e ha chiuso proprio al numero 250, pur avendo raccolto guadagni da tornei ITF. Tuttavia, in virtù del minor numero di tornei giocati rispetto a Evgeny Donskoy (che ha il suo stesso numero di punti), gli è stato davanti e dunque avrebbe ottenuto un ristoro di oltre 30.000 dollari. A parte i casi specifici, ci sono un paio di evidenze piuttosto chiare: la prima, è che il concetto del programma Baseline è corretto. Chi conosce il circuito minore ben conosce le condizioni e gli stenti di chi lo frequenta. Per questo, ogni aiuto è concettualmente corretto. La seconda è che l'ATP – se davvero vuole migliorare le cose – dovrà alzare (parecchio) le soglie, soprattutto per chi si trova fuori dai primi cento. La sensazione è che se lo possa permettere, visto che sarà in grado di elargire quasi 35 milioni extra ai top-players. Numeri che stridono con i meno di 700.000 dollari che quest'anno sarebbero andati a chi lotta per sopravvivere nella giungla dei tornei minori. Va benissimo premiare e gratificare i più forti, ma le risorse potrebbero essere distribuite, forse, in modo più equo.

Di seguito, ecco alcuni dati. Qui sotto, i giocatori che avrebbero avuto accesso al sussidio ATP se fosse già stato in vigore, e la relativa cifra spettante. In basso, i guadagni stagionali di tutti i giocatori compresi tra l'80esima e la 250esima posizione. Per i tennisti che hanno superato le soglie Baseline abbiamo indicato i soli guadagni in singolare, mentre per chi non le ha raggiunte (e dunque avrebbe avuto diritto al sussidio) abbiamo considerato anche i guadagni del doppio. Ci sono poi sei casi di tennisti che, con i soli guadagni del singolare, non avrebbero raggiunto la soglia di riferimento. Tuttavia, l'hanno superata grazie ai proventi del doppio. Tali giocatori sono indicati con il doppio asterisco (e nel loro caso è segnalato il prize money combinato di singolare e doppio).

BASELINE PROGRAM – I BENEFICIARI "VIRTUALI"

Alex Michelsen 21.733
Francisco Comesana 19.136
Sumit Nagal 29.287
Duje Ajdukovic 73.117
Benjamin Hassan 59.121
Pablo Llamas Ruiz 15.799
Dino Prizmic 61.390
Yunchaokete Bu 37.824
Vitaliy Sachko 35.987
Roman Andres Burruchaga 78.650
Calvin Hemery 14.129
Kyrian Jacquet 16.345
Oliver Crawford 25.007
Ugo Blanchet 10.954
Illya Marchenko 20.169
Goncalo Oliveira 15.568
Clement Tabur 26.358
Alejandro Moro Canas 27.829
Gustavo Heide 19.736
Jules Marie 25.641
Henrique Rocha 15.849
Lucas Poullain 33.755

TOTALE 683.384

2023 – PRIZE MONEY ATP

80 - Bernabe Zapata Miralles 897.206
81 - Alexandre Muller 635.217
82 - Cristian Garin 603.465
83 - Juan Pablo Varillas 817.006
84 - Gregoire Barrere 851.092
85 - Alejandro Tabilo 331.517
86 - Jaume Munar 690.989
87 - Constant Lestienne 648.750
88 - Federico Coria 502.895
89 - Albert Ramos Vinolas 727.241
90 - Luca Van Assche 634.446
91 - Maximilian Marterer 435.995
92 - Matteo Berrettini 1.023.735
93 - Daniel Galan 779.165
94 - Dominic Stricker 631.144
95 - Facundo Diaz Acosta 321.667
96 - Arthur Rinderknech 826.761
97 - Alex Michelsen 278.267 (*)
98 - Dominic Thiem 753.726
99 - Yosuke Watanuki 547.554
100 - Quentin Halys 739.132

101 - Flavio Cobolli 276.112
102 - Jason Kubler 349.873
103 - Tomas Barrios Vera 318.730
104 - Hugo Gaston 446.233
105 - Michael Mmoh 676.099
106 - Pedro Martinez 433.175
107 - Fabio Fognini 512.733
108 - Liam Broady 412.562
109 - Denis Shapovalov 845.646
110 - Aleksandar Kovacevic 383.543
111 - David Goffin 532.543
112 - Hugo Dellien 510.782
113 - Hamad Medjedovic 335.495
114 - Diego Schwartzman 984.538
115 - Jurij Rodionov 331.781
116 - James Duckworth 290.064
117 - Benoit Paire 318.357
118 - Luca Nardi 267.912
119 - Alex Molcan 703.495
120 - Juan Manuel Cerundolo 386.314
121 - Yibing Wu 661.630
122 - Thiago Monteiro 536.898
123 - Thiago Agustin Tirante 299.202
124 - Francisco Comesana 130.864 (*)
125 - Mariano Navone 151.118 (**)
126 - Maxime Cressy 664.727
127 - Zsombor Piros 216.657
128 - Luciano Darderi 172.798
129 - Zizou Bergs 308.039
130 - Arthur Cazaux 285.026
131 - Radu Albot 453.480
132 - Vit Kopriva 185.877
133 - Corentin Moutet 656.917
134 - Brandon Nakashima 684.336
135 - Giulio Zeppieri 311.963
136 - Mikael Ymer 536.540
137 - Shintaro Mochizuki 282.568
138 - Sumit Nagal 120.713 (*)
139 - Gabriel Diallo 226.318
140 - Lloyd Harris 585.039
141 - Camilo Ugo Carabelli 161.901
142 - Zachary Svajda 216.949
143 - Duje Ajdukovic 76.883 (*)
144 - Terence Atmane 169.203
145 - Joris De Loore 152.404 (**)
146 - Filip Misolic 233.971
147 - Emilio Nava 327.090
148 - Felipe Meligeni Alves 385.886
149 - Sho Shimabukuro 249.878
150 - Marc Polmans 234.734
151 - Benjamin Hassan 90.879 (*)
152 - Nicolas Moreno de Alboran 229.900
153 - Jesper de Jong 172.233
154 - Damir Dzumhur 186.706
155 - Elias Ymer 320.888
156 - Andrea Pellegrino 214.598 (**)
157 - Andrea Vavassori 290.161
158 - Pablo Llamas Ruiz 134.201 (*)
159 - Antoine Escoffier 152.326 (**)
160 - Jan Choinski 274.249
161 - Titouan Droguet 198.436
162 - Dino Prizmic 88.610 (*)
163 - Gijs Brouwer 324.938
164 - Denis Kudla 303.098
165 - Dalibor Svrcina 264.293
166 - Jakub Mensik 239.579
167 - Dennis Novak 192.374
168 - Yunchaokete Bu 112.176
169 - Harold Mayot 219.626
170 - Otto Virtanen 280.245
171 - Vitaliy Sachko 114.013 (*)
172 - Lukas Klein 192.019
173 - John Isner 558.040
174 - Roman Andres Burruchaga 71.350 (*)
175 - Genaro Alberto Olivieri 264.834

176 - Zdenek Kolar 162.825
177 - Hugo Grenier 272.489
178 - Adam Walton 83.896
179 - Mattia Bellucci 241.796
180 - Ryan Peniston 218.433
181 - Daniel Rincon 83.661
182 - Ivan Gakhov 164.333
183 - Matteo Gigante 160.160
184 - Ilya Ivashka 638.076
185 - Juncheng Shang 397.940
186 - Raul Brancaccio 177.411
187 - Abdullah Shelbayh 125.665
188 - Kimmer Coppejans 233.081
189 - Beibit Zhukayev 94.792
190 - Calvin Hemery 60.871 (*)
191 - Mark Lajal 82.390
192 - Denis Yevseyev 78.341
193 - Patrick Kypson 156.620
194 - Guido Pella 593.718
195 - Stefano Travaglia 141.710
196 - Rudolf Molleker 74.687
197 - Marc-Andrea Huesler 675.577
198 - Soonwoo Kwon 296.211
199 - Federico Gaio 117.907
200 - Marco Cecchinato 452.676
201 - Billy Harris 107.699
202 - Francesco Passaro 228.019
203 - Alexis Galarneau 129.955
204 - Alessandro Giannessi 118.188
205 - Tung-Lin Wu 184.279
206 - Giovanni Mpetshi Perricard 184.615
207 - Dimitar Kuzmanov 209.129
208 - Yu Hsiou Hsu 315.672
209 - Santiago Rodriguez Taverna 97.963
210 - Enzo Couacaud 316.791
211 - Yuta Shimizu 89.230
212 - Franco Agamenone 144.619
213 - Oriol Roca Batalla 85.479 (**)
214 - Kyrian Jacquet 58.655 (*)
215 - Oliver Crawford 49.993 (*)
216 - Mate Valkusz 78.772
217 - Nerman Fatic 81.488
218 - Riccardo Bonadio 156.272
219 - Ugo Blanchet 64.046 (*)
220 - Illya Marchenko 54.831 (*)
221 - Alexander Ritschard 149.497
222 - Timofey Skatov 321.038
223 - Francesco Maestrelli 133.947
224 - Goncalo Oliveira 59.432 (*)
225 - Li Tu 125.037
226 - Dragos Nicolae Madaras 80.432
227 - Jozef Kovalik 188.732
228 - Andrea Collarini 137.564
229 - Gauthier Onclin 133.144
230 - Stefano Napolitano 81.205
231 - Aziz Dougaz 103.390
232 - Geoffrey Blancaneaux 187.123
233 - Clement Tabur 48.642 (*)
234 - Marco Trungelliti 142.475
235 - Lukas Neumayer 56.568
236 - Pierre-Hugues Herbert 132.461
237 - Ricardas Berankis 103.003
238 - Edoardo Lavagno 75.139
239 - Laurent Lokoli 250.656
240 - Steve Johnson 203.616
241 - Alejandro Moro Canas 47.171 (*)
242 - Facundo Bagnis 267.582
243 - Jason Jung 66.680
244 - Gustavo Heide 55.264 (*)
245 - Jules Marie 49.359 (*)
246 - Antoine Bellier 121.864
247 - Henrique Rocha 59.151 (*)
248 - Guido Andreozzi 134.962 (**)
249 - Joao Sousa 208.393
250 - Lucas Poullain 41.245 (*)