Benoit Paire si ferma ancora: “Il tennis mi sta distruggendo a poco a poco”

CIRCUITO ATP

10 aprile 2024

Riccardo Bisti

Un 2023 incoraggiante non è bastato a rilanciare Benoit Paire, incapace di rientrare tra i top-100 ATP. Dopo l'ennesima sconfitta (maturata con un ritiro) ha detto che si fermerà almeno un mese perché il tennis lo sta “distruggendo”. I litigi con gli scommettitori. 

Tra meno di un mese, Benoit Paire compirà 35 anni. Uscito dai top-100 nell'estate del 2022, l'istrionico francese si è tuffato nel circuito Challenger, peraltro ottenendo discreti risultati lo scorso anno (vittorie a Puerto Vallarta e Francavilla al Mare, più altre due finali). È risalito fino al numero 109, ma quella contro Oriol Roca Batalla al Challenger di Madrid (si è ritirato sul 2-4 al terzo set) è stata la quarta sconfitta consecutiva. Più in generale, quest'anno vanta un bilancio di 6 vittorie e 11 sconfitte, e si è aggiudicato una sola partita nel circuito maggiore. Paire sembra essere piombato nell'ennesima crisi personale, almeno è quello che traspare dal suo sfogo su Twitter, in cui ha detto di volersi prendere una lunga pausa.

Il suo rientro potrebbe avvenire tra oltre un mese, al Challenger di Bordeaux, previsto poco prima del Roland Garros. “Il prossimo torneo sarà Bordeaux o il Roland Garros, o magari anche più tardi, dipenderà dalla mia testa – ha scritto – ho bisogno di respirare perché il tennis mi sta distruggendo a poco a poco. A presto”. Noto per il suo carattere umorale e un'incostanza che si trasferisce sul campo, ha mostrato in più occasioni di non essere felice sul campo da tennis, oltre a lasciar intendere che il ritiro potrebbe essere abbastanza vicino. Lo scorso 2 aprile ha risposto via Instagram a un internauta che lo aveva insultato per via di una scommessa persa.

La sincerità di Benoit Paire. "Il tennis mi sta distruggendo..."

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“Non preoccuparti, presto non mi vedrai più. Penserò a te che hai perso due euro, ed erano i tuoi risparmi” aveva scritto l'avignonese, il cui rapporto con gli scommettitori è davvero pessimo. Lo scorso febbraio, durante il torneo di Montpellier, aveva litigato con uno spettatore: gli aveva detto che lo avrebbe aspettato fuori dopo la partita. “Chi pensi di essere per parlarmi così?” gli aveva risposto Paire, prima che l'uomo fosse allontanato dal campo. “Fa parte del gioco e non ho perso per questo – aveva detto Paire – è una seccatura, ma siamo professionisti e sappiamo che la gente scommette. Quando ci attaccano sui social media cerchiamo di ignorarlo, ma trovo terribile che qualcuno ci minacci quando siamo in campo”.

Paire era iscritto a tutti i tre tornei ATP della prossima settimane ha dato forfait alle qualificazioni di Barcellona, poi sarebbe ancora iscritto agli eventi delle settimane successive (tra cui i Masters 1000 di Madrid e Roma), ma sembra chiaro che il forfait sia solo questione di tempo. La sua attuale classifica gli garantirebbe un posto nelle qualificazioni del Roland Garros, mentre sembra improbabile che ottenga una wild card per il tabellone principale: un po' per l'età, un po' per il cattivo stato di forma, un po' per i rapporti non idilliaci con la federazione francese. Chissà se riuscirà a tornare, anche solo temporaneamente, almeno tra i top-100 ATP...