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CALENDARIO ATP

Firenze sceglie Lorenzi, riecco Seul e Tel Aviv

Nel giorno in cui viene presentato il torneo ATP di Firenze, l'ATP ufficializza gli aggiornamenti in calendario. Senza la Cina spuntano nuovi tornei, non solo in Italia. Nasce Gijon, tornano Seul e Tel Aviv, upgrade per Nur Sultan. Firenze sarà diretto da Paolo Lorenzi... e la FIT cambierà nome. 

Riccardo Bisti (Foto Firenze di Giampiero Sposito - FIT)
21 luglio 2022

Siamo stati facili profeti. Prima della conferenza stampa di oggi, soltanto Tennis Magazine aveva scritto che il torneo ATP di Firenze si sarebbe giocato a Palazzo Wanny, impianto nuovissimo e situato nella parte ovest della città, non distante dall'aeroporto. Troppo grande e con alcune date già impegnate il Mandela Forum. E così è stato. Dal 10 al 16 ottobre, l'Italia colmerà il vuoto lasciato dal Masters 1000 di Shanghai, cancellato per il terzo anno di fila. La presentazione dell'Unicredit Firenze Open arriva nello stesso giorno in cui l'ATP ufficializza le novità per la parte finale del calendario 2022. Se la WTA aveva rinunciato alla Cina per questioni etiche (l'inaccettabile comportamento del governo cinese sul caso di Shuai Peng), l'ATP aveva effettuato una scelta diversa.

Tuttavia, le limitazioni di viaggio ancora in essere in Cina obbligano a riconsiderare il calendario. Salta solo la Cina, poiché si giocherà in Asia con le tappe di Seul, Nur Sultan (che diventa tappa fissa) e Tokyo. Ma andiamo con ordine. La cancellazione di quattro tornei cinesi (più la Kremlin Cup di Mosca) ha costretto l'ATP a colmare il vuoto con una serie di tornei a licenza temporanea. In questo vuoto si è infilata la FIT, forte di un canale preferenziale che ormai dura da qualche anno. La Federazione ha trovato sponda nell'amministrazione comunale di Firenze e nel Tennis Club Napoli, strappando due eventi. Non sono gli unici. Vediamo come cambia il calendario nelle settimane interessate.

La cancellazione di quattro tornei cinesi (più la Kremlin Cup di Mosca) ha costretto l'ATP a colmare il vuoto con una serie di tornei a licenza temporanea. In questo vuoto si è infilata la FIT.
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Il torneo ATP di Nur Sultan diventa tappa fissa del calendario. Quest'anno ospiterà addirittura un ATP 500

19 settembre: Rimangono Metz e la Laver Cup, mentre viene spostato in avanti il torneo di Nur Sultan. L'evento kazako si giocherà due settimane più in là e avrà un upgrade da ATP 250 ad ATP 500. In questa settimana, sarà sostituito da un torneo a San Diego, già presente nel calendario 2021 con una licenza temporanea. L'anno scorso fu prologo all'edizione autunnale di Indian Wells, stavolta chiuderà la stagione sul cemento americano.

26 settembre: Rimane il torneo indoor di Sofia, mentre spariscono le tappe cinesi di Chengdu e Zhuhai. Il loro posto viene preso da due tornei a licenza temporanea, peraltro in due città già presenti in passato: Seul e Tel Aviv. Quest'ultimo si è giocato dal 1978 al 1996 (con la sola edizione saltata del 1982), poi doveva tornare nel 2014 ma fu cancellato in extremis per le tensioni nella zona della Striscia di Gaza. Curiosamente, anche il torneo di Seul ha vissuto l'ultima delle sue dieci edizioni nel 1996. Ventisei anni dopo, tornano entrambi.

3 ottobre: Torna il Japan Open di Tokyo dopo due anni di assenza (interrotti dalla parentesi olimpica). Il torneo giapponese si dovrebbe giocare in contemporanea a Pechino, il cui posto in calendario viene preso da Nur Sultan. Per questo 2022, dunque, l'Astana Open diventa  un ATP 500.

10 ottobre: La cancellazione del Masters 1000 di Shanghai ha obbligato a trovare almeno due soluzioni: oltre a Firenze, il circuito sbarcherà anche a Gijon, nelle Asturie, città natale di Pablo Carrena Busta. Non a caso, proprio lui e Roberto Bautista Agut sono stati scelti per il manifesto del torneo. Il torneo è di proprietà della federtennis spagnola, che dunque ha concretizzato i propositi espressi qualche mese fa. Niente Masters 1000, ma due ATP 250. “Per questo, Firenze potrebbe avere un campo di partecipazione migliore rispetto a quello tipico dei tornei di questo livello" ha detto Angelo Binaghi.

17 ottobre: L'embargo anti-Russia cancella la Kremlin Cup di Mosca, sostituito dalla Tennis Napoli Cup. Il torneo sarà presentato alla stampa lunedì prossimo: si giocherà sul cemento all'aperto, richiedendo uno sforzo extra al Tennis Club Napoli, i cui sei campi sono in terra battuta. Napoli dovrà fare i conti con i tornei di Anversa e Stoccolma, entrambi sul cemento indoor. Confermato il resto del calendario.

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Il torneo ATP di Tel Aviv torna in calendario dopo ben 26 anni

Il filmato di presentazione del torneo ATP di Gijon, evento di proprietà della federtennis spagnola

Ma torniamo a Firenze: a parte i contenuti istituzionali e celebrativi di una conferenza stampa di presentazione, dall'evento di Palazzo Vecchio sono emerse due notizie. La prima è che la direzione è stata affidata a Paolo Lorenzi, già vicedirettore degli Internazionali d'Italia. Una sorta di investitura per il senese, che in un futuro non troppo lontano dovrebbe assumere questo ruolo anche al Foro Italico. Si tratta di un'ottima scelta, poiché Lorenzi possiede tutte le qualità necessarie per un fare un buon lavoro: giovane età, perfetta conoscenza delle dinamiche del tour e un carattere adeguato.

La seconda è più una curiosità: nel giorno della finale, si terrà l'Assemblea Generale della FIT, teoricamente l'ultima con Angelo Binaghi presidente (nel 2024 non si potrà più candidare). Motivo? Bisognerà votare il cambio di nome della Federazione, che da FIT dovrebbe diventatare FITP (o FITEP?), inserendo il rampante padel anche nella denominazione. Sarà uno degli ultimi lasciti della lunga presidenza Binaghi (a meno che la Corte Costituzionale non cambi le norme attuali e permetta ai presidenti attuali di candidarsi oltre gli attuali limiti). “Siamo particolarmente contenti di fare questo passaggio proprio a Firenze, laddove è nata la Federazone Italiana Tennis” ha concluso l'ingegnere sardo.