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Bye Bye ATP Cup, WTA Finals in Texas

Dopo appena tre edizioni, l'ATP Cup dovrebbe estendersi anche alle donne: il nuovo evento si giocherebbe in Australia, ricalcherebbe il format della storica Hopman Cup e offrirebbe punti ATP e WTA. Nel frattempo il Masters femminile trova una sede: si giocherà a Fort Worth, negli Stati Uniti. 

Riccardo Bisti
7 settembre 2022

Da quando è stata abolita la Hopman Cup, uomini e donne possono giocare il doppio misto soltanto nei tornei del Grande Slam e alle Olimpiadi (laddove la specialità è stata reintrodotta a Londra 2012). Ma se negli Slam è questione per specialisti del doppio, visto che i migliori sono concentrati sul singolare, i Giochi si svolgono soltanto ogni quattro anni. Per questo incuriosisce l'indiscrezione lanciata dal Times, secondo cui a gennaio ci sarà un ritorno della competizione con il nome di United Cup: sarà una sorta di fusione tra la vecchia Hopman Cup e l'ATP Cup, che ha vissuto appena tre edizioni ed è già destinata a scomparire. Dovrebbe tornare il format della Hopman Cup (un singolare maschile, uno femminile e il doppio misto), mentre la logistica sarà quella dell'ATP Cup, con i match spalmati in più città australiane.

L'evento sarà organizzato da Tennis Australia e si giocherà nella prima settimana dell'anno, come evento di preparazione dell'Australian Open. Se la Hopman Cup si è sempre giocata a Perth (prima al Burswood Dome, poi nella nuovissima Perth Arena), l'ATP Cup ha un'originale natura itinerante, con il coinvolgimento di diverse città australiane (Sydney, Brisbane e la stessa Perth). Secondo le indiscrezioni del giornale britannico, dovrebbero essere coinvolte 16 nazioni divise in quattro gironi. Le prime due di ciascun gruppo dovrebbero passare alla fase a eliminazione diretta. Rispetto alla Hopman Cup, che era una sorta di esibizione, il nuovo evento assegnerà punti validi per le classifiche mondiali.

L'evento sarà organizzato da Tennis Australia e si giocherà nella prima settimana dell'anno, come evento di preparazione dell'Australian Open.
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L'ultima edizione della Hopman Cup si è giocata nel 2019

A offrire punti ATP-WTA, naturalmente, saranno i soli singolari. Qualora dovesse andare in porto, il progetto United Cup sarebbe l'ennesimo segnale della vicinanza tra ATP e WTA. C'è un vivo dialogo tra le due associazioni: tempo fa si parlò di possibile fusione, sull'onda di un tweet di Roger Federer, ma poi la suggestione sembra essersi un po' spenta. Il nome della competizione ricorderebbe quello di Tennis United, format Youtube nato in periodo di pandemia in cui giocatori e giocatrici raccontano la loro vita nel tour (e non solo). Non resta che attendere l'ufficialità: in questo modo, si escluderebbe un ritorno della Hopman Cup con il suo vecchio nome.

Lo scorso dicembre si era diffusa l'indiscrezione che l'evento sarebbe rinato proprio nel 2023, a Nizza, dopo che la società Tennium (che già organizza i tornei ATP di Buenos Aires e Anversa) si era aggiudicata il bando lanciato dall'ITF nel gennaio 2021. Un investimento di cinque milioni avrebbe portato la competizione in Costa Azzurra per cinque anni, ma quando uscì l'informazione emerse che l'accordo non era stato pienamente formalizzato, specie sulla parte economica. E sul piano finanziario ci sono poche realtà floride come Tennis Australia. Insomma, tutto fa pensare che la competizione mista tornerà, ma con un nuovo nome, un format diverso e con punti validi per la classifica mondiale.

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La splendida Perth Arena, sede delle ultime edizioni della Hopman Cup e di diversi match dell'ATP Cup

Le WTA Finals 2022 si giocheranno presso la Dickies Arena di Fort Worth, in Texas

Giunge un'altra notizia: finalmente le WTA Finals hanno trovato una sede per il 2022. Il Masters femminile sta vivendo grosse tribolazioni: avevano raggiunto un accordo per giocarlo a Shenzhen dal 2019 al 2028. Poi è successo di tutto: la pandemia ha obbligato a saltare le edizioni del 2020 e del 2021, poi è scoppiato il caso legato a Shuai Peng, in cui la piena libertà sembra essere in dubbio dopo il suo post su Weibo in cui narrava della sua relazione con l'ex primo ministro Ghaoli Zhang. Ritenendo insufficienti le notizie provenienti dalla Cina, la WTA ha tenuto il punto e ha cancellato i (tanti) tornei in Cina, Masters compreso. Lo scorso anno il torneo si è giocato a Guadalajara, in Messico (premiata con l'assegnazione di un WTA 1000), mentre la nuova edizione del Masters si giocherà a Fort Worth, in Texas, a circa 50 km da Dallas. La città è nota per aver ospitato la finale di Coppa Davis del 1992 tra Stati Uniti e Svizzera. Ma non si giocherà nello stesso impianto, bensì nella nuovissima Dickies Arena, costruita nel 2019 e in grado di ospitare fino a 14.000 spettatori. 

Il palazzetto ha ospitato tanti concerti di livello internazionale, tra cui Paul McCartney, Michaeul Bublè e i KISS, oltre a diversi eventi di basket. L'evento si giocherà dal 31 ottobre al 7 novembre. Nel comunicato ufficiale, la WTA esprime l'intenzione di tornare a Shenzhen l'anno prossimo. In una nota inviata al New York Times, la WTA ha detto che "continua a lavorare per riportare il tennis in Cina a partire dal 2023”. Se è vero che la partnership con Hologic ha dato un po' di respiro alle casse dell'associazione, va ricordato che fino al 2019 un terzo del fatturato arrivava proprio dalla Cina. Va bene l'etica, ma a volte è difficile resistere all'odore dei soldi. Per adesso ci provano, e per quest'anno vedremo il Masters negli Stati Uniti. Non saranno troppo felici le qualificate coinvolte anche nelle Billie Jean King Cup Finals, poiché l'evento a squadre inizierà il giorno dopo la finale di Fort Worth, a diversi fusi orari di distanza, a Glasgow. Va detto che non sono molte le giocatrici potenzialmente coinvolte in entrambi gli eventi: le indiziate sono Iga Swiatek, Jessica Pegula, Coco Gauff, Madison Keys e Belinda Bencic. Ma è ancora presto per fare calcoli di questo tipo.