Alize Cornet dirà addio al Roland Garros, poi farà... la scrittrice

CIRCUITO WTA

28 aprile 2024

Riccardo Bisti

Si chiuderà a Parigi la carriera di Alize Cornet: a 34 anni, la nizzarda è uscita dalle top-100 e non ha più il fuoco interiore di un tempo. “Ci pensavo da due anni, è arrivato il momento. Rimarrò nel tennis, ma voglio proseguire nella scrittura di libri”

Nonostante gli inevitabili alti e bassi, crediamo che Alize Cornet sia pienamente soddisfatta della sua lunga carriera, 20 anni “sulle montagne russe” come li ha definiti nell'annuncio del ritiro, ufficializzato durante la trasmissione Canal Sport Club, in onda su Canal+. “Giocherò il mio ultimo Roland Garros e poi mi ritirerò subito dopo” ha detto la francese, scesa al numero 107 WTA dopo una carriera di ottimo livello, impreziosita da sei titoli WTA e un best ranking antico ma prestigioso, risalente al 2009, quando si portò in undicesima posizione. È stata a un passo dal diventare la prima giocatrice nata negli anni '90 a entrare tra le top-10, ma non ce l'ha mai fatta. Poco importa: la sua tenacia è stata premiata da 68 partecipazioni Slam consecutive, record assoluto.

Dall'Australian Open 2007 non ne salta uno a chiuderà con 69, al suo amato Roland Garros, laddove le concederanno una wild card e si godrà l'ultima passerella laddove ha raggiunto per due volte gli ottavi (2015 e 2017). Giocatrice tenace, combattiva, la nizzarda flirta con il ritiro da un paio d'anni. “Ci penso da tempo, ma dirlo in via ufficiale mi fa un certo effetto – racconta – è il risultato di un percorso durato due anni. Adesso i pensieri sono chiari, è arrivato il momento. La classifica è scesa e adesso c'è un po' meno voglia. Ho avuto gioie immense, ma anche grandi delusioni e depressioni. Sono stata per 20 anni sulle montagne russe”. Durante la trasmissione le hanno mostrato un video-messaggio di Rafael Nadal, durante il quale si è profondamente emozionata.

34 anni compiuti a gennaio, Alize Cornet ha appena ufficializzato il ritiro. Giocherà l’ultima partita al Roland Garros

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“Il momento più bello? La vittoria contro Serena Williams a Wimbledon 2014, arrivata una settimana dopo la morte di mia nonna”. Giocatrice di personalità (lo scorso anno ha rinunciato alla trasferta in Asia per restare fedele alle sue convinzioni sul caso Shuai Peng), ha fatto sapere che in qualche modo resterà nel tennis, ma la sua attività principale sarà quella di scrittrice. Nel 2021 è uscita la sua biografia Sans Compromis, a cui è seguito il suo primo romanzo, La Valse des Jours, ispirata alla vita di sua madre. Ma non finisce qui: la prossima settimana arriverà nelle librerie francesi Ce qui manque a l'amour (Ciò che manca all'amore).

“Un libro in cui ho parlato un po' più di me – racconta – quando è uscito il primo romanzo è stato molto ben accolto, e ho pensato che mi piace davvero scrivere. Non essendo la mia professione designata, avverto proprio il piacere nel creare storie”. Alize sembra decisamente prolifica, visto che avrebbe già un altro paio di romanzi nel cassetto (“Ma il ritmo della scrittura non va di pari passo con quello dell'editoria”). C'è da credere che il Roland Garros le tributerà un saluto coi fiocchi, visto il grande rispetto che la Francia riserva ai suoi campioni. E poi il torneo è diretto da Amelie Mauresmo, con cui la Cornet si è incrociata a inizio carriera. Le due si sono affrontate tre volte, di cui una proprio al Roland Garros 2005, nella primissima apparizione di Alize (che un paio d'anni dopo avrebbe vinto la prova junior). Anni dopo, si ritroveranno su quel campo per l'ultima volta.