Lukas Rosol si ritira: “21 anni di carriera sono abbastanza, largo ai giovani”

CIRCUITO ATP

9 aprile 2024

Riccardo Bisti

Fermo da ottobre, l'ex n.26 ATP ufficializza l'addio. Ricordato per un successo su Nadal a Wimbledon, ha avuto più di un problema con i colleghi e con la dirigenza del suo Paese a causa di un carattere spigoloso. “Voglio restare nel tennis, magari partecipando alla rinascita della Repubblica Ceca”

“Tutto arriva a una fine, e questa fine è più difficile di qualsiasi altra. Arrivare a questa decisione non è stato affatto facile. Il tennis è stato tutta la mia vita, ma non si può fermare il tempo e dare consigli a un corpo dolorante. La mia carriera ha avuto tutto quello che doveva: cose belle, cose cattive, vittorie, sconfitte”. Con queste parole, scritte sul suo profilo Instagram, Lukas Rosol ha annunciato il ritiro. E non è un caso che – come accompagnamento – abbia scelto l'immagine più significativa della sua carriera, quella che lo vede sdraiato a pancia in giù sul Centre Court di Wimbledon dopo aver battuto Rafael Nadal.

Nella foto successiva lo si vede di spalle, pensieroso, mentre osserva quello stesso punto. “È ora di lasciare strada ai più giovani e aspettare con impazienza che mio figlio Luka raccolga il mio testimone. Avrà sicuramente le opportunità e il sostegno che ho ricevuto io. È stato un viaggio bellissimo e vi ringrazio per questo sogno diventato realtà”. Classe 1985, il ceco ha avuto il suo momento d'oro una decina d'anni fa. Sullo slancio dopo il trionfo su Nadal, ha vinto i suoi due titoli ATP nel biennio 2013-2014, a Bucarest e Winston-Salem, senza dimenticare i quarti al Roland Garros 2015 e i due successi in Coppa Davis (2012 e 2013), anche se i mattatori di quella squadra erano Tomas Berdych e Radek Stepanek.

Lukas Rosol annuncia l'addio al tennis giocato

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Proprio in Davis ha giocato il doppio più lungo della storia, restando in campo per oltre sette ore (vincendo) nel match contro la Svizzera, in coppia con Berdych e contro Wawrinka-Chiudinelli. Personaggio un po' scontroso, ha avuto malintesi sia con Nadal (che prese malissimo la sconfitta a Wimbledon) che con Andy Murray, il quale affermò che nel tour non c'era un giocatore maleducato come lui e che tutti lo odiavano. Per la verità, Rosol aveva annunciato il ritiro circa un anno fa, dicendo che si sarebbe fermato a fine 2023. Se è vero che ha giocato la sua ultima partita lo scorso ottobre (ritirandosi a Santa Margherita di Pula), ha atteso fino a qualche giorno fa per dare l'annuncio ufficiale.

Ancora a inizio marzo, quando sono uscite le notizie sui guai finanziari della federtennis ceca, aveva detto di non essere ancora pronto per salutare. Quel momento è arrivato, ma lui vuole restare nel tennis: il momento sembra propizio, visto che la presidenza di Ivo Kaderka è finita nel peggiore dei modi e lui aveva un cattivo rapporto con l'ex presidente, al punto di essere stato a un passo dal trasferirsi all'estero. “Ma mi piacerebbe avere un ruolo attivo nel processo di ricostruzione” ha detto l'ex n.26 ATP, che un paio d'anni fa aveva fatto causa (perdendola) alla federazione per essere stato escluso in extremis dalle Davis Cup Finals del 2021.”Ho pagato il mio parlare apertamente, il non voler sottostare ai ricatti” ha detto. Adesso, probabilmente, gli si aprirà una chance.