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MASTERS 1000 MADRID

Holger Rune come Jimmy Connors!

Rievocando il famoso gesto di Jimbo allo Us Open 1977, Holger Rune cancella un segno perché non apprezzava le proteste di Alejandro Davidovich Fokina, perplesso per il verdetto di Foxtenn. “Non possiamo discutere con il computer”. Ha perso la partita: niente scontro diretto con Alcaraz. 

Riccardo Bisti
1 maggio 2023

Forse non aveva intenzione di generare chissà quale polemica, eppure Holger Rune – volente o no – si sta cucendo addosso il ruolo di bad boy del circuito ATP. La battaglia di domenica notte contro Alejandro Davidovich Fokina (persa al tie-break del terzo) sarà ricordata per una polemica evitabile, che ha ricordato l'episodio dello Us Open 1977, quando Jimmy Connors cancellò deliberatamente il segno di una sua palla (probabilmente fuori) durante la semifinale contro Corrado Barazzutti, violando il regolamento. Jimbo la passò liscia perché a Forest Hills poteva fare quello che voleva, mentre è andata peggio a Rune: un po' perché ha perso la partita, un po' perché si è attirato le antipatie dei madrileni, che l'hanno preso di mira per il resto del match, provando a infastidirlo anche tra la prima e la seconda palla. I fatti: sul 3-3 del primo set, un servizio di Rune è atterrato nei pressi della riga. La palla è stata giudicata buona, ma Davidovich Fokina l'aveva vista lunga. Era certo e ha mostrato un segno, a suo dire nettamente fuori.

Visto che a Madrid si utilizza la tecnologia Foxtenn, che possiede l'ultima parola, il protocollo non prevede che il giudice di sedia possa scendere dal seggiolone per verificare il segno. Tra lo stupore e l'incredulità dello spagnolo, la verifica elettronica ha certificato che la palla fosse buona. Davidovich Fokina l'ha presa malissimo, chiedendo spiegazioni e l'intervento del supervisor Hans Jurgen Ochs. Mentre lui dibatteva con gli ufficiali di gara, Rune si è avvicinato al segno e – novello Connors – lo ha cancellato con un piede. O almeno così è parso: diciamo che ha messo il piede destro molto (troppo?) vicino al segno. Gli spagnoli l'hanno presa malissimo, intepretando il gesto come un modo per cancellare la prova che la palla fosse fuori. Per quanto il gesto non abbia avuto influenza (il punto gli era già stato assegnato), il pubblico lo ha poi beccato per tutta la partita, terminata ben oltre l'1 di notte. A un cambio di campo, l'arbitro Carlos Bernardes ha fatto una sorta di predica a Rune, dicendogli di avergli già fatto presenti certe cose a Monte-Carlo (durante la discussa semifinale contro Sinner), e che ci sono alcune cose che non si possono controllare, come le reazioni del pubblico.

«Non possiamo discutere con un computer: dobbiamo fidarci, altrimenti ci saranno infinite discussioni sui segni» 
Holger Rune

Il gesto di Holger Rune che ha fatto infuriare il pubblico di Madrid

“Soprattutto se fai cose del genere. E le cose peggiorano se continui a farlo. Se ti limiti a giocare a tennis non succederà niente”. Davidovich Fokina (che se la vedrà con Borna Coric per un posto nei quarti) non ha polemizzato, pur riconoscendo che il comportamento di Rune ha ulteriormente indirizzato il tifo del pubblico. “Si vedeva chiaramente che la palla era fuori e l'hanno data buona... Bernardes mi ha spiegato quale fosse il protocollo, e che lui non poteva scendere. Mi sono accorto che Rune ha cancellato il segno, ma il punto era già stato assegnato e non mi ha creato problemi. Il pubblico, invece, l'ha presa male. Io dicevo a Bernardes che la palla era chiaramente fuori, dunque sarebbe stato opportuno che verificasse il segno e correggesse l'errore della macchina”. Tra i due giocatori non ci sono state particolari tensioni: la stretta di mano è stata sufficientemente cordiale, peraltro dopo che Rune era finito per terra prima dell'ultimo passante dell'avversario.

Da parte sua, Rune è convinto di non aver fatto nulla di male. “Non possiamo discutere con un computer – ha detto alla stampa danese – dobbiamo fidarci, altrimenti ci saranno infinite discussioni sui segni. La palla è stata mostrata sullo schermo, è il computer a decidere e non il giudice. Volevo solo continuare a giocare, si stava perdendo troppo tempo. La partita? Fisicamente non ero al massimo, ma ho lottato fino all'ultima palla”. Rune giocherà la sua prossima partita da una dozzina di giorni, agli Internazionali BNL d'Italia, in cui sarà uno dei personaggi più attesi. E chissà che non arrivi a proprio a Roma l'atteso scontro diretto contro Carlos Alcaraz, più che mai atteso da appassionati e addetti ai lavori. A Madrid si sarebbero potuti affrontare in semifinale, ma bisognerà aspettare ancora. Peccato, perché nella capitale spagnola sarebbe stato uno spettacolo entusiasmante, vista l'innata capacità di Rune di coinvolgere il pubblico. Nel bene e nel male.

Holger Rune fa spesso discutere per i suoi atteggiamenti al limite