The Club: Bola Padel Roma
TENNIS E TV

Arriva un film su Boris Becker!

Dovrebbe intitolarsi “The Player” e racconterà la vita del giovanissimo Boris Becker fino al trionfo a Wimbledon 1985, forse il momento più iconico nella storia dello sport tedesco. Bum Bum sarà impersonato dal 22enne Bruno Alexander. Le riprese dureranno un paio di mesi: niente Londra, quelle di gioco saranno ad Halle.

Riccardo Bisti
6 aprile 2021

C'è una data che rappresenta una sorta di Natale per il tennis tedesco. Lo spartiacque tra il prima e il dopo. È l'anniversario più bello, emozionante. Non passa anno in cui il 7 luglio non sia celebrato come un simulacro. Il 7 luglio 1985, Boris Becker vinceva Wimbledon e portava la Germania in una dimensione tutta nuova. Sarà proprio la finale contro Kevin Curren l'apice del film che il colosso RTL realizzerà su Becker, il cui cast è stato annunciato in queste ore. Qualsiasi cosa riguardi Becker fa notizia: non poteva essere altrimenti per un film che promette di non ricalcare il documentario del 2017, The Player, con protagonista lo stesso Becker. Il casting è durato settimane, sia per i ruoli principali che per le comparse (ne servivano circa 300, con compensi di 95 euro per le comparse pure e 150 per chi dovrà pronunciare qualche battuta). Il personaggio principale sarà interpretato al giovanissimo Bruno Alexander, 22enne di Amburgo che vanta già una discreta esperienza: oggi lo si può vedere su Amazon Prime, in cui recita nella serie Wir Kinder vom Bahnhof Zoo. Alexander ha superato una concorrenza molto agguerrita, di cui facevano parte attori piuttosto noti in Germania come Jonas Hammerle, Rupert Grint e Matthias Schweighofer.

Pare sia stato scelto (anche) perché gioca a tennis sin da piccolo. Un conto, tuttavia, è giocare con gli amici, un altro è interpretare uno dei giocatori più iconici nella storia del tennis. Per questo, già da qualche settimana sta prendendo lezioni a ritmi da professionista. Lui non vede l'ora di iniziare. “Ovviamente conoscevo Boris Becker, perché tutti in Germania sanno chi è. Anzi, tutti pensano di conoscerlo molto bene – ha detto Alexander – però ammetto che dopo l'offerta della Zeitprung Pictures ho dovuto fare qualche ricerca. I dettagli della sua storia non sono troppo noti alla mia generazione, ma ho scoperto una carriera e una personalità straordinarie! Questo ruolo rappresenta una sfida e un peso allo stesso tempo: voglio emozionare chi è cresciuto con lui, ma anche chi lo conosce solo dai titoli di giornale. Cercheremo di mostrare la persona dietro al campione. Non vedo l'ora di lavorare con il regista Hannu Salonen e i miei colleghi Samuel Finzi e Misel Maticevic”.

ASICS ROMA
"Voglio emozionare chi è cresciuto con lui, ma anche chi lo conosce solo dai titoli di giornale. Cercheremo di mostrare la persona dietro al campione
Bruno Alexander

Il traile di "The Player", documentario del 2017 su Boris Becker, molto apprezzato dalla critica

Un paio di indizi, come dire, nozionistici, fanno pensare che Alexander sia la persona giusta. Intanto è nato nel 1999, anno del ritiro di Becker dal circuito mondiale. E poi è di Amburgo, città principale del tennis tedesco, sede della DTB. Pur non avendolo mai vinto (come nessun altro torneo sulla terra battuta), una volta Becker ebbe a dire: “Se Wimbledon è il mio giardino, Amburgo è il mio salotto di casa”. Il titolo provvisorio è  “The Player” (stesso del documentario: non sembra una grande idea. Anche per questo, forse, non l'hanno ancora ufficializzato) e racconterà la fenomenale storia del più giovane vincitore di Wimbledon: oltre a Becker, i grandi artefici dell'impresa sono il coach Gunther Bosch e il manager Ion Tiriac. Il lungometraggio mostrerà la natura intransigente del tennis professionistico, che proprio in quegli anni iniziava a cambiare pelle, dalla natura un po' freak degli anni 70 al professionismo sfrenato e rigoroso poi arrivato ai giorni nostri.

Gli altri attori principali saranno Samuel Finzi nel ruolo di Bosch e Misel Maticevic in quello di Tiriac. Avranno un ruolo importante anche i genitori di Boris, Elvira e Karl-Heinz, interpretati rispettivamente da Christina Große e Thomas Huber. Le aspettative sono di una realizzazione piuttosto agile: le riprese scatteranno martedì 13 aprile a Colonia e si ipotizza una durata di circa otto settimane. Inoltre sono previsti ulteriori giorni di lavoro in Baviera e Westfalia, ad Halle. Non sono state annunciate riprese a Wimbledon, o comunque a Londra. Potrebbe essere uno svantaggio, ma non è detto che sia così: i film a sfondo sportivo, con gli atleti impersonati da attori, hanno lo storico problema che la gestualità non può essere imitata troppo fedelmente, anzi, spesso gli attori risultano piuttosto goffi.

Boris Becker festeggia il primo titolo a Wimbledon con mamma Elvira, papà Karl-Heinz e la sorella Sabine

Londra, 7 luglio 1985: Boris Becker vince Wimbledon e cambia la storia del tennis tedesco

Non sappiamo quante scene sul campo dovrà sostenere Alexander, ma non c'è dubbio che sarà difficile imitare la gestualità così personale di Becker, a partire dal tipico molleggiamento prima di servire (che però non era così accentuato a inizio carriera, periodo di riferimento del film). Da quello che trapela, le scene di gioco dovrebbero tenersi presso il Gerry Weber Stadion di Halle, sede del torneo ATP, che per l'occasione si travestirà da Centre Court. La sceneggiatura di “The Player” è stata scritta da Richard Kropf e dal giornalista Marcus Schuster: la presenza di quest'ultimo è una buona notizia: dovrebbe garantire rigore nel racconto della storia, senza troppe licenze poetiche che farebbero storcere il naso agli appassionati. Chi conosce il tennis può comunque intuire come sarà impostata la storia: le riprese da Halle (sede di un importante torneo erbivoro in Germania) dovrebbero essere quelle più legate al gioco, mentre non è un caso che dal 10 al 19 maggio si giri ad Aschaffenburg, città della Baviera laddove nel 1969 fu assunto Gunther Bosch.

Si parlava di questo film già da un anno, poi l'arrivo della pandemia aveva bloccato il casting. Adesso RTL ha deciso di forzare i tempi, anche se non si conosce la data della prima TV: impensabile che sia già pronto il 7 luglio, si potrebbe forse ipotizzare il 22 novembre (compleanno di Becker), o magari un'uscita slegata da qualsiasi ricorrenza. Sembra buona l'idea di limitarsi al Becker ragazzo, poiché la seconda parte della sua vita – soprattutto dopo il ritiro – non è troppo edificante e sarebbe stata complicata da raccontare. Tra l'altro lo ha fatto lo stesso Becker nel documentario del 2017, quando raccontò la sua versione dei fatti sulla pesante situazione debitoria che lo travolse proprio quell'anno. Quanto a The Player, beh, non resta che attendere. Nella speranza che cambino titolo.