Novak Djokovic rinuncia a Madrid: è la sesta volta in carriera

CIRCUITO ATP

21 aprile 2024

Riccardo Bisti

Come nel 2021 e nel 2023 (anni in cui ha vinto il Roland Garros), Djokovic salterà il Mutua Madrid Open: Roma è decisamente più funzionale alla sua programmazione. Sinner sarà n.1 del tabellone. Assenti anche Jessica Pegula e Simona Halep.

Non sorprende più di tanto il forfait di Novak Djokovic al Mutua Madrid Open, al via in queste ore con le qualificazioni. Era già capitato cinque volte che il serbo rinunciasse al maxi-torneo spagnolo, nel 2010, 2014, 2015, 2021 e 2023. Visto quanto accaduto negli anni delle ultime due assenze, vien quasi da pensare che sia una scelta di cabala: quando ha saltato Madrid, ha vinto il Roland Garros. La ragione del forfait – ovviamente – è più complessa. A poche settimane dal compimento dei 37 anni, ha ben chiare le priorità: i tornei del Grande Slam e una medaglia d'oro ai Giochi Olimpici, unico grande evento assente dal suo palmares.

Per questo, le scelte di programmazione sono molto importanti e devono comprendere alcune rinunce, magari inspiegabili per appassionati meno attenti. È chiaro che gli Internazionali d'Italia (vinti sei volte, mentre a Madrid si è imposto in tre occasioni) rappresentano un viatico migliore in vista del Roland Garros, poiché le condizioni tecniche sono molto più simili. Si parla tanto dell'altura di Madrid e di quanto la palla svolazzi in modo di diverso, ma è un dato di fatto. Djokovic non è più nemmeno interessato al ranking ATP, al punto da aver già ammesso che Jannik Sinner lo supererà e che i suoi obiettivi sono altri.

L'epica semifinale di due anni fa contro Carlos Alcaraz è l'ultimo match giocato a Madrid da Novak Djokovic

ASICS ROMA

Il suo forfait ha un paio di conseguenze: in primis, l'azzurro sarà testa di serie numero 1 a Madrid (non era mai successo che un italiano guidasse il seeding in un Masters 1000); in secundis, possiede la teorica possibilità di diventare numero 1 già il 20 maggio, ma soltanto se dovesse vincere sia a Madrid che a Roma. Scenario non così banale ma teoricamente possibile, poiché due successi lo porterebbero a quota 10.570 punti, traguardo irraggiungibile per Nole anche in caso di finale a Roma. Tornando al serbo, sarà interessante vedere il suo atteggiamento nei confronti della stagione sull'erba, visto che dopo Wimbledon dovrà tornare sulla terra rossa in vista dell'attesissimo torneo olimpico.

Madrid, intanto, registra altri forfait eccellenti: non ci sarà la finalista del 2022 Jessica Pegula, che non ha ancora recuperato dopo gli acciacchi patiti in BJK Cup, e ha rinunciato alla wild card offerta dagli organizzatori Simona Halep. La rumena sostiene di non essere ancora pronta per un evento così importante. In campo maschile, il forfait di Djokovic segue quelli di Djere, Murray, Cazaux, McDonald e Cilic. Tali forfait non hanno comunque creato benefici per i giocatori italiani: prima di dare forfait per una tonsillite, Matteo Berrettini era comunque ammesso di diritto in virtù del ranking protetto al numero 74, mentre Luca Nardi (il primo tra gli azzurri esclusi) è ancora lontanuccio dal cut-off, poiché al momento dell'iscrizione non aveva ancora ottenuto il best ranking. Il pesarese, dunque, dovrà giocare le qualificazioni.