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LA STORIA

Lo stalker di Emma Raducanu

Cinque anni di interdizione e diciotto mesi di lavori socialmente utili per Amrit Magar, l'uomo che in più occasioni si è aggirato nei pressi dell'abitazione di Emma Raducanu, lasciandole omaggi, disegni e rubando un paio di scarpe. “Ho paura di uscire da sola e non mi sento sicura nemmeno a casa mia” aveva detto la tennista.

Riccardo Bisti
24 febbraio 2022

L'improvvisa popolarità dopo il successo allo Us Open ha cambiato la vita di Emma Raducanu, ma non gliel'ha resa più semplice. Da diversi anni le pagine di cronaca non accoglievano notizie di stalking riguardo una tennista: l'ultima vittima era stata Simona Halep nel 2015. Oggi è il turno della britannica, che forse deve anche a questo le difficoltà avute negli ultimi mesi. Ritirandosi al primo turno del torneo WTA di Guadalajara contro Daria Gavrilova (pardon, Saville), ha portato il suo bilancio post New York ad appena tre vittorie e sei sconfitte. A parte le difficoltà tecniche (ha assunto coach Torben Beltz, ma i benefici devono ancora arrivare) e l'ovvia pressione dettata dalle aspettative, ha vissuto momenti difficili a causa di un uomo che le dovrà stare lontano per i prossimi cinque anni, oltre a una serie di pene accessorie. Si tratta di un disoccupato di 35 anni, ex autista di Amazon, di origine nepalese. Si chiama Amrit Magar e nel periodo compreso tra il 1 novembre e il 4 dicembre 2021 ha fatto tre visite indesiderate all'abitazione londinese della Raducanu, dove vive ancora con i genitori.

Secondo le ricostruzioni e i filmati, si è aggirato a lungo nei pressi della proprietà, laddove ha lasciato regali e lettere per la giocatrice. Come se non bastasse, ha rubato un paio di scarpe da allenamento pensando che appartenessero alla giocatrice, mentre invece erano del padre. La Raducanu ha detto di aver vissuto malissimo la vicenda, al punto da aver manifestato il desiderio di cambiare casa e trovare un'abitazione più sicura. Magar si era recato a Edgware, sobborgo a nord di Londra dove risiede la Raducanu, chiedendo ai passanti quale fosse il suo indirizzo. Una volta scoperto dove viveva, ha lasciato una serie di regali per la giocatrice, compreso un messaggio in cui diceva che Emma avrebbe meritato l'amore, ovviamente condito da un mazzo di rose. Quando i genitori della tennista lo hanno affrontato, ha detto che quei regali erano in realtà per qualcun altro. Qualche giorno dopo si è presentato di nuovo a casa Raducanu, lasciando una mappa che indicava le 23 miglia che separano la sua casa da Edgware, nel nord di Londra, dall'abitazione della tennista. E le avrebbe percorse a piedi.

ASICS ROMA
«Non mi sento tranquilla nemmeno a casa mia, il luogo in cui dovrei sentirmi più al sicuro»
Emma Raducanu

Dopo quasi tre ore di battaglia, Emma Raducanu si è ritirata contro Daria Saville per un problema alla coscia sinistra

Come se non bastasse, si è presentato una terza volta e ha decorato un albero nel suo giardino con le luci di natale, approfittando per rubare un paio di scarpe. In quell'occasione papà Ian lo ha riconosciuto, seguito e informato la polizia. In una dichiarazione rilasciata agli inquirenti, Ian Raducanu ha detto di aver ricevuto una notifica sul telefono proveniente dalla videocamera di sorveglianza, in cui veniva informato che c'era qualcuno davanti a casa. “Sono uscito, ho visto un uomo nel marciapiede e ha iniziato a scappare”. Magar era salito su un autobus, ma i poliziotti lo hanno fermato, arrestandolo e trovandogli la refurtiva. “Volevo soltanto avere un souvenir” ha risposto agli agenti. Il processo risale allo scorso gennaio e Magar era stato riconosciuto colpevole di stalking in attesa della sentenza, emessa mercoledì con la giocatrice a migliaia di chilometri di distanza. Lo scorso gennaio, mentre si trovava in Australia, la tennista ha detto di essersi sentita molto spaventata, soprattutto quando deve uscire da sola.

“Sento che la libertà mi è stata portata via – aveva detto – mi guardo costantemente alle spalle, mi sento nervosa e ho la preoccupazione che possa succedere di nuovo. E non mi sento tranquilla nemmeno a casa mia, il luogo in cui dovrei sentirmi più al sicuro”. Durante il processo, l'uomo aveva detto di essersi vergognato delle sue azioni. Al termine dell'udienza, il giudice distrettuale Sushil Kumar aveva detto: “La sua incapacità di spiegare come potesse pensare che il suo comportamento non fosse una molestia, non è in alcun modo credibile”. Davanti a un gruppetto di telecamere e giornalisti, Magar si è presentato da solo davanti alla corte di Bromley per ascoltare la sentenza. Come detto, è stato inibito a contattare la Raducanu e i suoi genitori per i prossimi cinque anni, durante i quali non potrà recarsi a meno un miglio di distanza dalla loro abitazione, nonché frequentare qualsiasi impianto laddove la Raducanu compete o si allena. Per questo motivo, non potrà mettere piede nemmeno a Wimbledon.

Il foglio che Magar ha lasciato a casa Raducanu, in cui illustrava le 23 miglia percorse a piedi per raggiungere la loro abitazione

Eccome come ITV ha riassunto la vicenda dello stalking a Emma Raducanu

Durante l'udienza, il pubblico ministero Denise Clewes ha detto alla corte che Magar ha causato notevole angoscia alla Raducanu, e che – al di là delle misure restrittive – la sua famiglia sta comunque pensando di cambiare casa. “Adesso è molto preoccupata ogni volta che esce di casa, e i genitori sono riluttanti a lasciarla uscire da sola”. Magar era difeso dall'avvocato Seval Dunn, il quale ha cercato di ammorbidire la posizione del suo assistito. “Era attratto dalla signorina Raducanu a causa del suo status di alto profilo dopo la sua vittoria allo Us Open. Mi sembra un uomo abbastanza mite, e questa storia gli ha causato ansia e angoscia. Di certo non voleva che Emma soffrisse in questo modo”. Commentando la sentenza, i genitori della Raducanu hanno detto che temono una sorta di vendetta dell'uomo perché hanno informato la polizia del suo comportamento.

“Questa storia mi ha aperto gli occhi su quanto siamo esposti come famiglia e quanto sia facile per un estraneo scoprire dove abitiamo” ha detto Ian Raducanu. Da parte sua, la madre teme che uno scenario del genere possa ripetersi. Oltre all'interdizione dalla famiglia Raducanu, l'uomo (che aveva già una condanna per un reato non correlato allo stalking), ha avuto un'ulteriore pena: dovrà svolgere un lavoro di utilità sociale (non retribuito), di 200 ore da completarsi in diciotto mesi. Inoltre, per le prossime otto settimane dovrà rispettare il coprifuoco dalle 21 alle 6, che verrà applicato con l'utilizzo di un braccialetto elettronico. Come se non bastasse, ha dovuto pagare 595 sterline di spese legali. In virtù di quello che dovrà pagare, crediamo che la Raducanu Family potrà stare tranquilla: i rischi sono sempre dietro l'angolo, ma a giudicare da quello che passerà Magar, qualcuno ci penserà bene prima di infastidire la campionessa dello Us Open. Ed Emma potrà finalmente concentrarsi sul tennis, visto che ha un gran bisogno di risultati. Chissà che il torneo di Indian Wells, dopo essersi tolta questo peso, le potrà dare una mano a tornare a vincere.