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BILLIE JEAN KING CUP

L'opzione in più di Tathiana Garbin

Contro Svizzera e Canada, l'Italia avrà la possibilità di schierare Camila Giorgi come numero 2 (e dunque affrontare avversarie sulla carta meno forti). Tathiana Garbin adotterà la strategia o farà scelte soltanto tecniche? Il problema del doppio. USA e Repubblca Ceca nello stesso girone.

Riccardo Bisti
11 ottobre 2022

Ci sarà tempo per eventuali modifiche, ma i regolamenti delle Billie Jean King Cup Finals prevedono che le formazioni vengano pubblicate con un mese di anticipo. Per la prima volta dopo parecchi anni. l'Italia torna a giocarsi il titolo e lo farà all'Emirates Arena di Glasgow, dall'8 al 13 novembre. Dodici squadre, quattro gironi, la prima di ciascun gruppo approda in semifinale. Le azzurre di Tathiana Garbin si trovano nel Gruppo A con Svizzera e Canada. Numeri alla mano, un girone complicato. Ma a costo di ripetere una frase fatta, le gare a squadre sfuggono a certe dinamiche e dunque è lecito nutrire qualche ambizione. Nessuna sorpresa nelle convocazioni di Tax: in rigoroso ordine di classifica, ci presenteremo con Martina Trevisan, Camila Giorgi, Lucia Bronzetti, Jasmine Paolini ed Elisabetta Cocciaretto. Stessa squadra che lo scorso aprile ha battuto la Francia ad Alghero. Scelte razionali, poco criticabili. Si poteva forse pensare a una specialista del doppio, ma la Garbin ha optato per la continuità. I nomi erano chiari: Sara Errani e... Camilla Rosatello. La prima non ha bisogno di presentazioni, avendo conquistato addirittura il Career Grand Slam con Roberta Vinci. Ha un passato da numero 1 nella specialità, anche se quest'anno non l'ha giocata granché. La Rosatello ha vinto tre tornei nel 2022 e sta esprimendo un buon tennis, anche in singolare.

Tra l'altro vanta un'antica convocazione ai tempi dell'insediamento della Garbin, contro la Slovacchia a Forlì, ma è pur sempre numero 204 WTA in doppio (è stata al massimo n.134). Volendo ipotizzare un definitivo ricambio generazionale – e dunque escludere la Errani – le scelte di Tax sono condivisibili. Il dubbio riguarderà le scelte per il singolare, perché l'attuale classifica WTA le offrirà una possibile strategia: schierare Camila Giorgi come numero 2 e dunque sfidare le avversarie sulla carta meno forti. In questo caso, tuttavia, sarebbe costretta a mandare in campo Martina Trevisan, non esattamente a suo agio sul cemento indoor, anche se in carriera vi ha colto qualche risultato nel circuito ITF. Senza nulla togliere a Lucia Bronzetti, autrice di una stagione spettacolare, le opzioni per il singolare sembrano due: Trevisan – Giorgi (scelta strategica) oppure Giorgi – Paolini (scelta tecnica). Andiamo a vedere i possibili incroci. Mercoledì 9 novembre esordiremo contro la Svizzera di Belinda Bencic e Jil Teichmann. Detto che la Bencic è ancora in lizza per le WTA Finals, e una sua qualificazione potrebbe essere un vantaggio indiretto per l'Italia, chi metterle contro? L'esplosiva Giorgi o sacrificare la Trevisan, dando alla Giorgi un match sulla carta più semplice contro Teichmann o Golubic? Probabilmente non lo sa nemmeno Tax: manca troppo tempo, ci sono alcune incognite, e le sensazioni del momento saranno decisive.

ASICS ROMA
«È un girone difficile, sia la Svizzera che il Canada sono avversarie competitive. Ad ogni modo sono fiduciosa perché sono convinta che le mie ragazze con la maglia della Nazionale riescono a trovare risorse supplementari»
Tathiana Garbin

La presenza di un'ottima doppista rende il Canada favorito nel Gruppo A delle BJK Cup Finals

Il giorno dopo, sempre in mattinata, sfideremo il Canada di Leylah Fernandez e Bianca Andreescu. Ragionamento analogo, anche se in questo caso c'è il precedente del Roland Garros, con la Trevisan vincitrice sulla Fernandez. Certo, si giocava sulla terra battuta e la canadese aveva un problema al piede. Ma certi ricordi restano. E poi c'è la Andreescu, il cui valore è ben maggiore rispetto all'attuale numero 59 WTA. Sarà una scelta molto complicata, perché nemmeno i precedenti forniscono indicazioni: la Giorgi non ha mai affrontato la Fernandez e ha un solo precedente contro la Andreescu. Al contrario, la Paolini ha perso una volta contro la Fernandez e non ha mai giocato contro la Andreescu. Insomma, tutte le ozpioni sembrano valide, con pro e contro. C'è poi il problema del doppio, che in questa competizione assume un valore immenso e può essere decisivo.

L'Italia non ha nemmeno una giocatrice tra le top-150 della specialità. Stesso problema per la Svzzera, mentre il Canada può schierare una top-10: Gabriela Dabrowski. Proprio la presenza di quest'ultima fa pensare che il Canada sia la favorita del girone, vista la qualità media della formazione e la possibilità di essere competitive in ogni singolo match. Senza contare che hanno una valida numero 3 come Rebecca Marino. Più in generale, il format con due singolari e un doppio può dare spazio a sorprese. L'Italia si può affidare a questo, anche se il successo finale non può essere l'obiettivo. Non sarebbe legittimo chiedere troppo a una nazionale che soltanto un anno fa giocava in Serie C. Il cambio di format della competizione e una striscia di sei vittorie consecutive ha permesso di tornare in fretta nell'elite della competizione, laddove meritiamo di stare per tradizione e – tutto sommato – qualità delle giocatrici.

Belinda Bencic dovrebbe guidare la Svizzera, ma è ancora in lizza per un posto alle WTA Finals

L'Italia si è qualificata per le Finals battendo la Francia ad Alghero

Ci manca una vera leader (per varie ragioni, Camila Giorgi non sembra in grado di ricoprire il ruolo. E comunque non è mai entrata tra le top-25 WTA), però abbiamo cinque top-100 e una giovane con ancora qualche margine, Elisabetta Cocciaretto. Già protagonista in Romania nel 2021, la marchigiana dovrebbe fare da riserva a Glasgow... ma non si sa mai. Nelle retrovie, la situazione non è florida come tra gli uomini, ma qualche nome si vede: Matilde Paoletti è la migliore novità del 2022, poi ci sono Lisa Pigato, Diletta Cherubini e Melania Delai (che adesso inizierà a lavorare con Matteo Viola). Una scenario che autorizza moderato ottimismo, non certo voli pindarici. La trasferta a Glasgow deve essere vista come un premio per una generazione che ha dovuto fare i conti con un'eredita pesantissima, ma che forse ha ancora qualche margine. Per questo, un'eventuale mancata semifinale – così come un ultimo posto nel girone – dovranno essere accolti con il giusto equilibrio.

Per il resto, le due squadre nettamente più forti del lotto (Repubblica Ceca e Stat Uniti) si trovano nello stesso girone e sarà un peccato che una delle due mancherà le semifinali. Kathy Rinaldi, capitano USA, ha chiamato sia Coco Gauff e Jessica Pegula, ma entrambe potrebbero essere alle WTA Finals della settimana precedente (la Pegula è già qualificata), stessa ragione che ha spinto Iga Swiatek al forfait. Per questo, la Repubblica Ceca della ritrovata Krejcikova e con il miglior doppio in assoluto potrà dire la sua. Nel Gruppo C, l'assenza di Garbine Muguruza crea un grosso equilibrio. Paula Badosa guiderà la Spagna, Emma Raducanu la Gran Bretagna ed Elena Rybakina il Kazahstan. La sensazione è che la differenza la possano fare le numero 2. E il Kazakhstan non sembra messo male con Yulia Putintseva. Il Gruppo B è il più debole, e vede favorito il Belgio: Mertens e Van Uytvanck garantiscono un buon livello medio, mentre l'uscita di scena di Ashleigh Barty sembra lasciare un po' troppo sola Ajla Tomljanovic.

BILLIE JEAN CUP FINALS 2022
GLASGOW, 8-13 NOVEMBRE

GRUPPO A
SVIZZERA: Belinda Bencic, Jil Teichmann, Viktorija Golubic, Simona Waltert
CANADA: Leylah Fernandez, Bianca Andreescu, Gabriela Dabrowski, Rebecca Marino, Carol Zhao
ITALIA: Martina Trevisan, Camila Giorgi, Lucia Bronzetti, Jasmine Paolini, Elisabetta Cocciaretto

GRUPPO B
AUSTRALIA: Ajla Tomljanovic, Priscilla Hon, Storm Sanders, Ellen Perez, Samantha Stosur
SLOVACCHIA: Anna-Karolina Schmiedlova, Viktoria Kuzmova, Rebecca Sramkova, Tereza Mihalikova, Renata Jamrichova
BELGIO: Elise Mertens, Alison Van Uytvanck, Maryna Zanevska, Ysaline Bonaventure, Kirsten Flipkens

GRUPPO C
SPAGNA: Paula Badosa, Nuria Párrizas, Cristina Bucsa, Aliona Bolsova, Rebeka Masarova
KAZAKHSTAN: Elena Rybakina, Yulia Putintseva, Zhibek Kulambayeva, Anna Danilina
GRAN BRETAGNA: Emma Raducanu, Harriet Dart, Katie Boulter, Heather Watson

GRUPPO D
REPUBBLICA CECA: Barbora Krejcikova, Karolina Pliskova, Katerina Siniakova, Marketa Vondrousova
STATI UNITI: Coco Gauff, Jessica Pegula, Madison Keys, Danielle Collins, Taylor Townsend
POLONIA: Magda Linette, Magdalena Frech, Katarzyna Kawa, Martyna Kubka, Alicja Rosolska