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INDIAN WELLS

Jannik Sinner, Mr. Palle Break

Jannik Sinner e Carlos Alcaraz si giocheranno il n.2 ATP nella semifinale di Indian Wells. L'azzurro parte favorito in virtù di una straordinaria capacità di annullare le palle break. Sta dominando questa speciale classifica, e la storia insegna che è più importante annullarle che trasformarle.

Riccardo Bisti
15 marzo 2024

Avremo la sfida più attesa. In attesa di affrontarsi in una finale Slam, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz si giocheranno il numero 2 in classifica ATP, peraltro con vista sul numero 1. Le scelte di Novak Djokovic sono chiare: la recente decisione di non giocare il Miami Open lascia intendere – ancora una volta – che la leadership in classifica non gli interessa più. E allora la sfida di sabato sera assume un valore ancora maggiore. Battendo Jiri Lehecka con un netto 6-3 6-3, l'azzurro ha intascato la 19esima vittoria di fila (la numero 16 nel solo 2024). È il più giovane di sempre a riuscirci, altro piccolo segnale della sua forza e delle sue prospettive. Hanno provato a chiedergli come aveva vissuto l'avvio del 2011 di Djokovic, capace di vincere 41 partite di fila. Jannik non è un animale da conferenze stampa, ma in questo caso non poteva rispondere diversamente. “Beh, nel 2011 avevo dieci anni... non seguivo il tennis, in quel periodo praticavo sci e giocavo a calcio. Ho iniziato a seguire queste cose intorno ai sedici anni, adesso è bello ascoltare Darren Cahill e Simone Vagnozzi. Ma non mi paragonano agli altri, si limitano a darmi degli input”. Se la presenza di Sinner in semifinale era quantomeno prevedibile, è più sorprendente quella di Carlos Alcaraz. Lo spagnolo aveva iniziato maluccio la stagione, poi si era storto la caviglia a Rio de Janeiro.

Qualcuno lo aveva criticato (peraltro supportato dai numeri) per la sua incapacità di migliorare al servizio. Ma quando ha messo piede all'Indian Wells Tennis Garden si è improvvisamente ritrovato. Lo ha dimostrato contro Alexander Zverev, cancellato dal campo con un netto 6-3 6-1 in un match che sarà ricordato per una sospensione di un'ora e quarantotto minuti... a causa delle api. Sul'1-1 del primo set uno sciame si è fiondato in campo, aggredendo lo spagnolo e poi radunandosi attorno alla spidercam. Gli organizzatori hanno dovuto chiamare lo specialista Lance Davis per liberare il campo. Dopo le risate nello spogliatoio, Carlitos è sceso in campo con una determinazione feroce e ha ribaltato l'esito dell'Australian Open. “Non so come affronterò la partita contro Sinner, in questo momento è senza dubbio il migliore del mondo – ha detto – sta giocando in modo incredibile. Ci ho perso le ultime due volte, dovrò fare qualche aggiustamento ma sarà la partita più difficile dell'anno”. I due si stimano, anzi, sono buoni amici. È normale, dunque, che le dichiarazioni profumino di miele (a proposito di api...). “L'anno scorso ha giocato molto meglio di me” ha ammesso Sinner, alludendo alla semifinale del 2023. Quando gli hanno chiesto se Alcaraz ha influito nella sua crescita, ha confermato. “Ognuno ha qualcosa su cui dover lavorare. Ma non solo lui mi ha fatto crescere, anche altri mi hanno portato a lavorare su cose nuove. Per lui sarà lo stesso: potrebbe cambiare un paio di cose, dovrò essere pronto. Se mi batterà dovrò lavorare ancora di più sui dettagli. In fondo, i Big Three hanno fatto così”.

Il Re delle palle break annullate

GIOCATORE

% PB ANNULLATE (ultime 52 settimane)

Jannik Sinner (ITA)

72,40%

Casper Ruud (NOR)

69,10%

Nicolas Jarry (CIL)

68,80%

Jack Draper (GBR)

68,60%

Jan-Lennard Struff (GER)

68,20%

Alexander Zverev (GER)

67,40%

Matteo Arnaldi (ITA)

67,30%

Ben Shelton (USA)

66,80%

Taylor Fritz (USA)

66,50%

Alexei Popyrin (AUS)

66,40%

 La classifica All Time

GIOCATORE

% PB ANNULLATE (carriera)

Ivo Karlovic (CRO)

71,00%

John Isner (USA)

70,50%

Milos Raonic (CAN)

69,60%

Joachim Johansson (SWE)

69,50%

Matteo Berrettini (ITA)

68,40%

Jack Draper (GBR)

68,40%

Reilly Opelka (USA)

68,20%

Pete Sampras (USA)

67,90%

Chris Guccione (AUS)

67,80%

Andy Roddick (USA)

67,60%

A proposito di dettagli, c'è un dato statistico che spiega – forse meglio di altri – l'attuale dominio di Jannik Sinner. E non è da escludere che sia tra le ragioni che hanno spinto i bookmakers a darlo come favorito con una quota intorno all'1.60. Forse è ancora un po' presto per parlare di Mister Palle Break, ma nelle ultime 52 settimane Jannik sta facendo qualcosa di straordinario. Per quanto le considerazioni statistiche del sito-cult Tennis Abstract sostengano che non esistono capacità specifiche nella gestione delle palle break (le percentuali sarebbero una logica conseguenza del rendimento al servizio e in risposta), l'azzurro sta (stra)dominando la classifica delle palle break annullate, peraltro con un vantaggio considerevole sulla concorrenza. Nell'ultimo anno ne ha cancellate il 72,4%, oltre tre punti percentuali in più rispetto a Casper Ruud (secondo in questa speciale classifica). Per rendere l'idea del dominio, il divario tra il norvegese e Alexei Popyrin (decimo) è del 2,7%, inferiore rispetto a quello tra il primo e il secondo. I numeri diventano mostruosi se ci limitiamo al 2024: nelle sedici partite giocate, Jannik ha annullato 59 palle break su 70 (84,28%), percentuale ancora migliore a Indian Wells (9 su 10, 90%). Numeri che si incrociano con una qualità straordinaria nei turni di battuta: in un terzo delle sue partite ha concesso zero o una palla break.

Tra queste rientra la semifinale dell'Australian Open contro Novak Djokovic, in cui il serbo non è mai arrivato a palla break in 3 ore e 22 minuti di partita. Che Jannik avesse una certa bravura nel cancellare le palle break è evidente sin da inizio carriera, poiché era già stato ottavo nel 2020, poi quattordicesimo nel 2021. Dopo l'appannamento del 2022 (36esimo con il 62,6%), l'anno scorso è balzato al comando. Ma quanto valgono questi numeri? Parecchio, specie se un giocatore del suo livello riesce a inserirsi in buona posizione. Se guardiamo la classifica All Time, infatti, scopriamo che la top-10 è monopolizzata da bombardieri. In un ranking guidato da Ivo Karlovic e John Isner, i super-big sono immediatamente dopo. Roger Federer è dodicesimo, Rafael Nadal diciottesimo e Novak Djokovic ventinovesimo. Sinner si trova in 21esima posizione ed è un indicatore eccezionale. Ovviamente il suo monte partite è molto inferiore rispetto ai Big Three, ma è sulla buona strada per avere un rendimento simile.

Sinner è dodicesimo nella classifica delle palle break trasformate nelle ultime 52 settimane

La storia insegna che annullare palle break a sfavore è più importante che trasformare quelle a favore. Osservando la classifica All Time delle palle break trasformate, infatti, c'è da restare stupefatti. In una top-10 monopolizzata da terraioli, gli unici giocatori di primo piano sono Guillermo Coria e Sergi Bruguera. Detto che il leader è il carneade Antonio Veic e nostro Vincenzo Santopadre occupa un'incredibile undicesima posizione, è chiaro che tale classifica è sporcata dall'attitudine alla superficie. Rispondere al servizio sulla terra battuta è più semplice rispetto ad altre superfici. Per questo è ancora più impressionante la 24esima piazza di Novak Djokovic rispetto alla 12esima di Nadal, perché Rafa ha giocato molte più partite di lui sulla terra battuta (519 contro 336). Mentre Sinner si piazza in un'onorevole 75esima posizione, i numeri confermano il luogo comune secondo cui Roger Federer non era esattamente un cecchino: lo svizzero è 193esimo in questa speciale classifica, con il 41,1% di palle break trasformate.

Va poi aggiunto che la classifica sarebbe più attendibile se fossero segnalati i game in cui si è arrivati a palla break e poi li si è vinti o meno. Magari si riesce a trasformare la quarta, e in quel caso l'effetto negativo delle precedenti viene azzerato (pur restando nelle statistiche). Più in generale, sembra che la qualità di un tennista venga stabilita dalla capacità di annullare le palle break, e non tanto nel trasformarle. Se un giocatore risponde bene si creerà tante occasioni e prima o poi ne sfrutterà una. Più complesso il discorso quando si è al servizio e non si possiede una botta da tirare a occhi chiusi (ripetiamo: guardate chi c'è nella top-10 storica...). A quel punto emerge la qualità complessiva del giocatore, ma solo sul lungo periodo. Negli ultimi 20 anni, i Big Three hanno dimostrato di essere fortissimi. E Jannik sembra decisamente sulla buona strada, ben più di Carlos Alcaraz, 23esimo nelle ultime 52 settimane e addirittura 86esimo nella classifica All Time. Anche per questo, Jannik è favorito nella sfida di sabato sera, un prime time in cui Sky Sport potrà registrare ascolti straordinari. Con tutto il rispetto, la concorrenza Frosinone-Lazio non fa paura.

Una strana classifica All Time...

GIOCATORE

% PB TRASFORMATE (carriera)

Antonio Veic (CRO)

47,90%

Daniel Orsanic (ARG)

47,00%

Guillermo Perez Roldan (ARG)

46,60%

Marc Lopez (SPA)

46,00%

Guillermo Coria (ARG)

45,70%

Franco Davin (ARG)

45,50%

Olivier Mutis (FRA)

45,50%

Eduardo Masso (BEL)

45,20%

Horacio De La Pena (ARG)

45,10%

Sergi Bruguera (SPA)

45,00%

Vincenzo Santopadre (ITA)

45,00%

Rafael Nadal (SPA)

44,90%

Classifica Stagionale

GIOCATORE

% PB TRASFORMATE (ultime 52 settimane)

Jack Draper (GBR)

49,80%

Adrian Mannarino (FRA)

45,40%

Daniil Medvedev (RUS)

43,80%

Pavel Kotov (RUS)

43,30%

Alejandro Davidovich Fokina (SPA)

43,10%

Alex De Minaur (AUS)

43,00%

Diego Schwartman (ARG)

43,00%

Novak Djokovic (SRB)

42,80%

Cameron Norrie (GBR)

42,80%

Taylor Fritz (USA)

42,60%

Mackenzie McDonald (USA)

42,20%

Jannik Sinner (ITA)

42,10%