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PROTAGONISTI

Dimitrov-Zverev, occhio all'usato sicuro

Con i big strategicamente fermi, l'avvicinamento all'Australian Open ha rilanciato due ex semifinalisti di questo torneo, che da tempo non giocavano così bene. Il bulgaro vince alla grande a Brisbane, il tedesco regala la United Cup alla Germania. “E qui è più dura che in uno Slam”.

Riccardo Bisti
8 gennaio 2024

La prima settimana dell'anno ha rilanciato due personaggi che erano un po' usciti dai radar, almeno nell'ottica dei grandi titoli. Le loro performance, invece, creano qualche motivo di interesse in più in vista Australian Open. O meglio, ci ricordano che il vincitore (per quanto sia poco probabile) potrebbe anche uscire dal novero dei nuovi Big Four (Djokovic, Alcaraz, Medvedev e Sinner). I tornei pre-Slam lasciano il tempo che trovano e il duo Grigor Dimitrov – Alexander Zverev lo sa bene, anche perché tre dei quattro big hanno scelto di non partecipare a competizioni ufficiali prima dell'Australian Open, lasciando che i riflettori si puntassero su altri. Non ce ne voglia Andrey Rublev, puntuale nel vincere a Hong Kong (ma era nettamente favorito della vigilia), ma l'impresa della settimana è arrivata da Dimitrov. A quasi 33 anni di età, è tornato a vincere un torneo a oltre sei anni dall'ultima volta.

E non fu un successo banale, bensì le ATP Finals londinesi del 2017. Curiosamente, quell'anno aveva vinto proprio a Brisbane e subito dopo giocò uno dei suoi Slam migliori, centrando la semifinale a Melbourne e perdendola per un soffio contro Nadal. Dopo un primo turno tribolato contro Andy Murray (unico set perso della settimana) ha lasciato le briciole agli avversari. In finale, contro Holger Rune, si è imposto con un convincente 7-6 6-4. Un solo rammarico: l'assenza dei genitori Dimitar e Maria, costretti ad abbandonare Brisbane prima della fine dell'incontro, perché avevano il volo di ritorno per la Bulgaria. “È stato fantastico averli con me nelle ultime settimane, ma devono tornare al lavoro. Abbiamo trovato un grande equilibrio nel tempo che trascorriamo insieme, cercheremo di farlo accadere più spesso”.

Primi Verdetti

I risultati delle finali di tutti i tornei della prima settimana del 2024

ATP 250 BRISBANE
Grigor Dimitrov (BUL) b. Holger Rune (DAN) 7-6 6-4

ATP 250 HONG KONG
Andrey Rublev (RUS) b. Emil Ruusuvuori (FIN) 6-4 6-4

WTA 500 BRISBANE
Elena Rybakina (KAZ) b. Aryna Sabalenka (BLR) 6-0 6-3

WTA 250 AUCKLAND
Coco Gauff (USA) b. Elina Svitolina (UCR) 6-7 6-3 6-3

UNITED CUP - GERMANIA b. POLONIA 2-1
Iga Swiatek (POL) b. Angelique Kerber (GER) 6-3 6-0
Alexander Zverev (GER) b. Hubert Hurkacz (POL) 6-7 7-6 6-4
Zverev-Siegemund (GER) b. Hurkacz-Swiatek (POL) 6-4 5-7 10-4

A Melbourne non li avrà con sé, ma partirà comunque tra i favoriti. Anche perché c'è quella memoria di sette anni fa che può essere incoraggiante. “La cosa bella di ogni torneo è che voglio vincere. Non voglio fare pronostici né mettermi pressione, ma ho grandi aspettative. Giocare bene non significa vincere, può capitare di giocare bene e poi all'improvviso può succedere un imprevisto. Sono molto concentrato su quello che sto facendo quotidianamente. E devo continuare a farlo”. Gli hanno chiesto un paragone tra il Dimitrov del 2017 e quello di oggi. “Sono un giocatore migliore rispetto ad allora. Ho dovuto modificare il mio stile a causa della forza degli avversari.

Sto cercando di trovare la mia strada contro una generazione diversa: nella mia carriera ne ho viste alcune e mi sono sempre dovuto adattare. Come giocatore, se pensi di sapere tutto, non sarà sufficiente. Mi è capitato spesso di riflettere sulle cose da fare, perché nel tennis ci sono tante cose che devono funzionare bene. Puoi allenarti quanto vuoi, essere l'uomo più in forma, ma la verità viene a galla soltanto quando la palla è in gioco”. Se Dimitrov ha giocato soltanto tre semifinali Slam, c'è chi è andato a un passo dal vincerne uno: nel 2020, Alexander Zverev è stato a due punti dal battere Thiem nella finale dello Us Open giocate a porte chiuse.

Quello conquistato a Brisbane è stato il nono titolo nella carriera di Grigor Dimitrov

Alexander Zverev ha dato il via alla rimonta tedesca nella finale di United Cup

Il tedesco ha vinto quattro match su cinque singolari in United Cup, dando un contributo decisivo al successo della Germania. Nonostante la sconfitta contro Alex De Minaur, ha ricevuto l'investitura di Coco Vandeweghe. L'ex top-10 americana lo ha definito il Dark Horse per eccellenza. In effetti – al netto delle vicissitudini extra-campo – nel 2023 si è rilanciato ad altissimi livelli e l'approdo al 2024 è stato dei migliori, come ha dimostrato nei match vinti contro Tsitsipas e Hurkacz. Non è caso, ha intascato 335 punti ATP che lo conducono in vetta alla giovanissima Race per il Masters di Torino. Già che c'era, ha vinto i doppi decisivi insieme a Laura Siegemund, contro Australia in semifinale e Polonia in finale.

“Ho la sensazione che il formato della United Cup, soprattutto negli ultimi tre giorni, sia più duro di uno Slam. È vero che lì si gioca al meglio dei cinque set, ma hai sempre una giornata di recupero. Magari non ti riprendi al 100%, ma almeno all'80% sì. Qui invece sono andato a letto alle 5.30 e oggi dovevo giocare due partite”. È finita che le ha vinte entrambe, regalando ai tedeschi un successo che non sarà il massimo del prestigio, ma è perfetto per rilanciarne le azioni in chiave Melbourne. Anche lui – come Dimitrov – vanta una semifinale in Australia, persa nel 2020 contro il solito Thiem. Ma oggi tra i due c'è un abisso e Zverev è stato notato anche dai bookmakers. In questo momento, un suo successo paga 25 volte la posta in palio ed è il quinto favorito, il primo alle spalle dei big e nettamente davanti al trio Rune-Dimitrov-De Minaur, tutti quotati a 40. In effetti, se il servizio non fa i capricci, Sascha ha già dimostrato di poterli battere tutti. E allora, chissà che la Vandeweghe non abbia ragione...