Wimbledon Final: Berrettini vs. Djokovic
Le semifinali dei Championships minuto per minuto con news, approfondimenti, curiosità e tanto altro ancora.
9 luglio 2021
Djokovic ci ha ormai abituato a delle reazioni molto vivaci. Il match con Shapovalov è terminato in tre set ma il punteggio non rende onore alla resistenza del canadese che ha servito per il primo set e ha mancato diverse chance anche negli altri due parziali. Per questo il serbo non ha certamente tenuto dentro la sua gioia dopo la vittoria.
To the final! 💪🏻#Djokovic #Wimbledon
— المحامي/ عبدالكريم الكندري ⚖️ (@A_A_alkanderii) July 9, 2021
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Quella che Djokovic giocherà domenica contro Berrettini sarà la sua trentesima finale Slam. Vincendola andrebbe a quota 20 titoli, raggiungendo Federer e Nadal e con la possibilità aperta di realizzare il Grand Slam, impresa riuscita solo tre volte nella storia in campo maschile, da Donald Budge nel 1938 e da Rod Laver nel 1962 e 1969
Solita grande prova di solidità di Novak Djokovic che, pur senza brillare, batte un buon Denis Shapovalov, in tre set lottati: 7-6 7-5 7-5. Shapovalov ha pagato la scarsa percentuale di realizzazione nelle palle break (1 su 11). In finale Djokovic affronterà, da favorito, Matteo Berrettini. Ovviamente servirà una grande prestazione dell’azzurro per fare match pari ma se continuerà a servire con questa continuità (e velocità), Berrettini avrà le sue chance. Anche perché i punti importanti, Matteo ha dimostrato di saperli giocare piuttosto bene; se riuscirà a rimanere attaccato nel punteggio. Come ha ribadito il CT della nostra Nazionale, Filippo Volandri: «Mi aspetto un grande match. Per la prima volta Matteo non partirà con i favori del pronostico ma anche Djokovic dovrà giocare meglio di quanto abbia fatto finora per portare a casa il match».
Djokovic avanti due set a zero, pur continuando a non giocare il suo miglior tennis. Ma alla fine è avanti 7-6 7-5.
Djokovic rimonta un game di servizio da 0-40 e un altro da 15-40: tante (troppe?) le occasioni non sfruttate da Shapo?
Il punto più spettacolare del match, Berrettini lo ha vinto così...
Anticipation level 💯
— Wimbledon (@Wimbledon) July 9, 2021
Execution level 💯
Matteo Berrettini turned up with his very best ⭐#Wimbledon pic.twitter.com/eKZAAAlgW3
Watching your son play for a spot in the final...
— Wimbledon (@Wimbledon) July 9, 2021
Just one more to go, Luca 😅#Wimbledon pic.twitter.com/mIdUdwUQwQ
Nel servizio la gamba posteriore slancia tanto, Shapo?
Non è servito un Djokovic al top per portare a casa il primo set, pur rischiando tanto contro un Denis Shapovalov partito fortissimo, con un break di vantaggio che ha mantenuto fino al 5-4 quando il canadese ha servito per il set. Sul 30 pari ha sbagliato un dritto a campo vuoto. Djokovic ha giocato un buon tie-break (nonostante un doppio fallo), chiuso 7-3. Djokovic così così con la battuta: serve solo il 56% di prime, col quale comunque porta a casa l’83% dei punti ma ora potrebbe prendere il totale controllo del match. Shapovalov doveva fare gara di testa, c'è riuscito solo in parte.
Le maggiori testate nazionali hanno in homepage il successo di Berrettini
Into the history books 🇮🇹@MattBerrettini becomes the first Italian player to reach a singles final at #Wimbledon, beating Hubert Hurkacz 6-3, 6-0, 6-7(3), 6-4 pic.twitter.com/NkKbXbuaQC
— Wimbledon (@Wimbledon) July 9, 2021
Le dichiarazione post-match di Berrettini
«Non ho parole, mi serviranno un paio d’ore per capire quello che sto vivendo. Non ho mai sognato qualcosa di così grande e invece ora sono in finale a Wimbledon»
«Quando si gioca a questi livelli cerco di essere sempre al top dal punto di vista tecnico, fisico e mentale. Pensavo di meritare anche il terzo set e quando l’ho perso ho pensato subito a reagire e il risultato è arrivato»
«Ricordo la prima volta che sono entrato su questo campo due anni fa contro Federer e non era andata benissimo. Ma mi ero divertito lo stesso e quel match mi ha aiutato a essere qui adesso»
«Guarderò la seconda semifinale, in bocca al lupo a entrambi. Spero che domenica possa andare ancora meglio, devo crederci»
Lo dice anche l'account dello Us Open...
Sunday looks like it's going to be a busy day for 🇮🇹 pic.twitter.com/yEUVYwrqsM
— US Open Tennis (@usopen) July 9, 2021
Matteo Berrettini è il primo giocatore italiano della storia a raggiungere la finale di Wimbledon: ha sconfitto Hubert Hurkacz col punteggio di 6-3 6-0 6-7(4) 6-4 in due ore e 36 minuti. Berrettini è stato perfetto al servizio (non ha mai ceduto la battuta, strappandola sette volte al suo avversario) e ha approfittato di un vistoso calo del suo avversario appena concesso il primo break, sul 3 pari del primo set. Matteo ha giocato malino solo il tie-break del terzo set ma ha chiuso con sicurezza al quarto, con un break conquistato in avvio di parziale. L’azzurro non ha sfruttato un primo match point sul 5-3 (servizio vincente di Hurkacz) ma ha chiuso al secondo con l’ennesimo servizio vincente. Come spesso accade, Berrettini ha fatto la differenza col servizio: 22 ace (201 km/h di media, 220 km/h la massima), 63% di prime palle in campo dalle quali ha ricavato l’86% dei punti (il 61% con la seconda). In quattro set ha concesso due palle break, sempre annullate.
Dpmenica affornterà in finale in vincitore della seconda semifinale che vedrà opposti Novak Djokovic e Denis Shapovalov.
Hurkacz si cambia le scarpe, gioca due grandi colpi (volée smorzata e risposta vincente), ma Berrettini continua a servire troppo bene (una miniera inesauribile, come commenta Paolo Bertolucci) e mantiene il break di vantaggio: 4-2
Se al primo break subìto, Hurkacz era crollato cedendo dieci game consecutivi, ben diversa è stata la reazione di Berrettini dopo aver perso il terzo set: break in avvio! La finale è sempre più vicina.
Matteo Berrettini è stato quattro volte a due punti dalla finale di Wimbledon, ora deve vincere un altro set perché Hurkacz ha vinto il tie-break del terzo parziale per 7 punti a 4. Il polacco ha cominciato con una grande risposta, ha pizzicato un paio di righe ma ha pure approfittato di un paio di sbavature di Berrettini (in particolare una volée di dritto a campo aperto cacciata in rete).
Anche David Beckham, grande appassionato di tennis e con un figlio che gioca piuttosto bene, è sugli spalti del Centre Court ad applaudire Matteo Berrettini.
Approfittando di un Hurkacz completamente in bambola, Berrettini lo sta soffocando. Portando a dieci la striscia di game consecutivi, l'azzurro si aggiudica anche il secondo set e il punteggio dice 6-3 6-0 per lui. Il polacco è entrato in un tunnel tecnico ed emotivo e non riesce a uscirne. Da parte sua, Berrettini è bravissimo a non concedergli nulla e giocare tutti i punti con la dovuta attenzione.
Aggiudicarsi il primo set sembra aver dato ancora più tranquillità a Berrettini, partito fortissimo anche nel secondo set. I game consecutivi sono diventati otto, con due break di vantaggio intascati anche nel secondo. Per la prima volta nel torneo, Hurkacz sembra davvero in confusione, incapace di tenere la palla in campo.
È partita nel migliore dei modi la semifinale di Matteo Berrettini. Dopo aver annullato una palla break sul 2-3, l'azzurro ha preso il largo e ha strappato per due volte di fila il servizio a Hurkacz. Sembra più a suo agio sul campo, e soprattutto con più soluzioni. 6-3 Berrettini, il sogno è più vivo che mai.
Avanti 0-40, Berrettini non riesce a strappare il servizio a Hurkacz. Sprecata la prima occasione con un brutto back di rovescio, poi Hurcakz ha giocato con grande attenzione i quattro punti successivi. In ogni caso, la sensazione è che, quando si entra nello scambio, Berrerttini abbai una marcia in più.
Servirà un grande Berrettini anche in fase difensiva. Come contro Auger-Aliassime.
Berrettini just doesn't give up 🇮🇹 💪#Wimbledon | @MattBerrettini pic.twitter.com/n6HGcaQUnu
— Wimbledon (@Wimbledon) July 9, 2021
Paolo Lorenzi ai microfoni di Sky Sports: «Conosco bene Hurkacz perché si allena spesso a Tampa, in Florida, dove anch'io passo molto tempo. Giocando su campi molto rapidi, ha sviluppato un gioco verticale molto buono. Servizio e gioco al volo sono di ottimo livello. Berrettini parte favorito ma sarà un match difficile contro un avversario molto pericoloso»
I bookmaker danno tutti favorito Matteo Berrettini per il suo match di semifinale contro Huber Hurkacz. Tra i più sicuri della vittoria dell'azzurro, Unibet che lo offre a 1.44 contro i 2.80 del suo avversario. Poche chance concesso a Denis Shapovalov (8.00) contro Novak Djokovic (1.10).
La BBC è un'istituzione in GInghilterra e Wimbledon senza la sua copertura non sarebbe lo stesso per gli inglesi. Per adesso non ci sono allarmi visto che l'accordo è stato appena rinnovato per ulteriori tre anni, fino al 2027.
Quante ore hanno passato in campo i quattro semifinalisti per arrivare fin qui nel torneo?
Shapovalov: 11.25
Berrettini: 11.04
Djokovic: 10.04
Hurkacz: 9.49
Difficile paragonare le performance nel torneo perché chiaramente dipendono dagli avversari afforntati. Tuttavia, offrono qualche spunto interessante. C'è grandissimo equilibrio in quasi tutte le voci statistiche: Hurkacz si fa preferire nei punti vinti contro la seconda di servizio (57% contro 48%) ma non ha mai dovuto afforntare la... seconda di Berrettini che non ha trovato una risposta in campo da parte degli avversari nel 28% dei casi (con la prima Berrettini è al 57%, Hurkacz al 47%). Per il resto, grande equilibrio con Hurkacz più efficace sotto rete, Berrettini ancora più devastante col servizio (fondamentale in cui fa registrare i migliori numeri del torneo).
Tricky match, lo definiscono gli americani, cioè una partita in cui si parte favoriti, contro un avversario che la massa conosce abbastanza poco (quest'anno ha vinto il Masters 1000 di Miami in finale su Jannik Sinner, ma in carriera non aveva mai superato il secondo turno in uno Slam) ma che sta giocando un gran tennis, molto fastidioso da affrontare sui prati perché servizio e gioco d'attacco sono di primissimo livello. L'ago della bilancia pende dalla parte di Berrettini perché ha maggior esperienza a questi livelli (ha già giocato una semifinale Slam, allo US Open 2019) e ha la straordinaria capacità di giocare bene i punti importanti, caratteristica fondamentale in un match che, verosimilmente, si giocherà su pochi punti di differenza.
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