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Tsitsipas, la rivincita è servita

Sette giorni dopo la sconfitta a Madrid, Stefanos Tsitsipas ribalta l'esito contro Zverev. Le condizioni di gioco a Roma gli sono più amiche: sotto un sole estivo, la sfida tra i due eterni principi del tennis mondiale si chiude in tre set. Il greco supererà Alcaraz nell'ATP Race.

Davide Pignotti
14 maggio 2022

La Storia del tennis è fatta di rivalità, ma non tutte le rivalità fanno la Storia. Quella tra Stefanos Tsitsipas e Sascha Zverev, almeno finora, è di secondo piano. I due, infatti, si sono incontrati dodici volte, ma di queste soltanto una è stata una finale (Acapulco 2021). Il greco e il tedesco sono fisicamente simili, quasi coetanei e vivono un momento paragonabile della propria parabola tennistica: quello del (difficile) passaggio di status da grande promessa a grande campione. Hanno in comune anche una folta, foltissima schiera di detrattori. Ciò che li rende riconoscibili l’uno dall'altro sono la maggiore potenza dei colpi di Zverev, e una maggiore manualità da parte di Tsitsipas. Quest’ultima ha fatto la differenza nella semifinale degli Internazionali BNL d'Italia. Il greco conquista per la prima volta la finale romana, laddove attende il vincitore di Djokovic-Ruud.

LA PARTITA
Il match inizia nel segno dell’equilibrio. C’è tensione, entrambi vogliono vincere e la qualità di gioco ne risente. Il greco si affida alle variazioni e in particolare al dropshot, soluzione che però non riesce a trasformare con continuità in colpo vincente. La prima palla break arriva nel settimo gioco. La dea bendata complica la vita al greco, che prende di petto la situazione e vola a rete dopo la prima di servizio. L’approccio aggressivo ha aiutato più di una volta Tsitsipas, nel corso di questo torneo, ma stavolta è il nastro preso dal suo avversario a impedirgli di mettere in campo la volée. Zverev, in maniera piuttosto fortuita, strappa quindi il servizio al greco. Dopo aver confermato il break, serve per il set chiudendo il game a zero. Il parziale si chiude 6-4 per il tedesco, dopo 50’ di gioco. L'ateniene riparte bene nel secondo, aiutandosi con il primo ace della sua partita. È entrato in campo meglio del suo avversario, con il braccio sciolto e la testa libera: Stef può sfruttare al meglio le variazioni del suo repertorio. Il tedesco, invece, è sotto pressione e mostra qualche incertezza sia con la battuta che con il suo colpo migliore, il rovescio. Il numero cinque del mondo ottiene il break nel secondo game. Nel terzo gioco Zverev si procura due occasioni per tornare on serve, ma stavolta l’approccio aggressivo di Tsitsipas paga. Nonostante qualche errore di troppo con il dritto, il greco sfrutta meglio la prima di servizio rispetto al suo avversario (dal 56% del primo al 71% di prime del secondo set). Il tedesco è ottimo in difesa ma ancora incerto nei suoi turni di battuta, trovandosi costretto ad annullare a due chance di doppio break. Il linguaggio del corpo di Zverev, che vaga a testa bassa tra un punto e l'altro, sembra descrivere un giocatore rassegnato. Il servizio di Tsitsipas continua invece a funzionare a meraviglia, e il set si chiude sul 6-3.

Con la finale a Roma, Tsitsipas è certo di salire al numero 2 dell'ATP Race alle spalle di Nadal. In caso di vittoria, si porterebbe al comando.
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Le migliori giocate di Tsitsipas-Zverev al Foro Italico, dodicesimo scontro diretto tra i due

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Anche in questo secondo parziale, la partita non ha espresso troppo spettacolo. L'ultimo parziale comincia con il campione olimpico in carica al servizio: Sascha vince il primo game esultando vistosamente. La sua garra, però, non è sufficiente a mascherare le evidenti difficoltà: l’amburghese di origine russa sembra un po’ appesantito negli spostamenti. Anche Tsitsipas è stanco, ma la ricchezza del suo tennis gli permette di sopperire al calo di esplosività. Le rotazioni ricavate, in particolare con il rovescio, gli permettono di allungare gli scambi e di abbassare il ritmo: Zverev, poco brillante, è facilmente portato all’errore. L’equilibrio sopravvive fino al 2-2: il greco sfrutta una palla break che il tedesco gli ha letteralmente regalato con un doppio fallo. Il campione di Monte-Carlo sfrutta la sua costanza al servizio e verticalizza, giocando con sapienza palle corte che tagliano le gambe a Zverev. Il classe ’97 però non molla, concedendo ben poco al greco nei suoi turni di battuta. Ma c'è da credere che il fratello Mischa, uno degli ultimi interpreti del serve & volley ad alti livelli, non sia soddisfatto del rendimento di Sascha. Nella seconda parte del match, la quantità di errori a rete commessi dal 25enne è imbarazzante. Il pubblico del Centrale non bada alle temperature estive del pomeriggio romano e si scalda ulteriormente con una ola, proprio quando la partita sembra aver trovato la sua strada. Nel nono game, è ancora una volta una maldestra volée del tedesco a consegnare tre match point a Tsitsipas: un errore di rovescio incrociato completa un turno di servizio da dimenticare. Finisce dunque 4-6 6-3 6-3.

TSITSIPAS RALLENTA PER VINCERE
La terza semifinale del 2022 tra i principini del tennis è equilibrata, ma piuttosto deludente dal punto di vista tecnico. Il primo caldo della stagione europea non ha certamente giovato alla qualità del match, ma il greco è stato abile a sfruttare un piccolo vantaggio di condizione atletica per allentare il ritmo. Zverev, d’altra parte, non ha mai dato l’impressione di poter vincere: i reiterati errori a rete testimoniano scarsa fiducia. «È stata una partita equilibrata, ho dovuto alzare il più possibile il livello del mio gioco per vincere - ha dichiarato il finalista in carica del Roland Garros - lavoro tanto anche fisicamente, è indispensabile per vincere su questa superficie». Alla domanda su chi tiferà stasera, Tsitsipas risponde in modo diplomatico: «Per domani non ho preferenze, sono due giocatori che sanno interpretare molto bene la terra battuta. Dovrò concentrarmi sul mio gioco».

Quella al Foro Italico sarà le 20esima finale nella carriera di Stefanoa Tsitsipas