Nadal positivo al COVID. Per l'Australia si fa dura

ATTUALITÀ

20 dicembre 2021

Riccardo Bisti

Un test molecolare al rientro da Abu Dhabi ha evidenziato la positività di Rafael Nadal al COVID-19. “Sto passando momenti spiacevoli”. Sabato aveva pranzato con il Re Emerito Juan Carlos. Sarebbe in tempo per recuperare in vista di Melbourne, ma oggi la sua partecipazione sembra improbabile.

I tempi tecnici ci sarebbero, almeno per l'Australian Open (al via il 17 gennaio), ma la notizia condivisa da Rafael Nadal ha messo in allarme i suoi sostenitori. Rientrato in Spagna dopo l'esibizione di Abu Dhabi, lo spagnolo è risultato positivo al COVID in un test molecolare di routine. Con un post su Twitter, Rafa ha poi aggiunto: “Sia in Kuwait che ad Abu Dhabi abbiamo effettuato test ogni due giorni, tutti negativi. L'ultimo l'avevo fatto venerdì, ottenendo il risultato sabato. Sto passando momenti spiacevoli, ma ho fiducia di migliorare gradualmente. Adesso sono bloccato in casa e ho informato tutte le persone che sono state in contatto con me. Come conseugenza, dovrò essere flessibile nell'organizzare il mio calendario e valuterò le opzioni a seconda della mia evoluzione. Vi terrò informati su qualunque decisione prenderò sui prossimi impegni!”.

La notizia non è certo preoccupante per la salute di Nadal, anche perchè sono già diversi i tennisti che hanno contratto il virus (tra loro, anche Novak Djokovic). Tra gli spagnoli era già toccato a Verdasco, Davidovich, Carballes e Badosa. L'ultimo ero stato Carlos Alcaraz, bloccato proprio alla vigilia delle Davis Cup Finals. Gli è bastata una settimana per riprendere ad allenarsi. Nadal si è vaccinato con Pfizer la scorsa primavera, all'interno di un programma del Comitato Olimpico Spagnolo per tutti gli atleti eleggibili per Tokyo 2020. Sono dunque trascorsi più di sei mesi dalla vaccinazione, a conferma di come la protezione – come confermato da diversi studi – tende a calare con il passare del tempo. Durante la sua permanenza in Medio Oriente, lo spagnolo aveva incontrato il Re Emerito di Spagna Juan Carlos, in questo momento in esilio volontario proprio ad Abu Dhabi.

Il messaggio con cui Rafael Nadal ha annunciato la sua positività al COVID

Juan Carlos era in tribuna durante il suo match contro Andy Murray, e i due hanno pranzato insieme il giorno dopo. Sui social network, qualcuno ha ironizzato sul fatto che l'incontro sia avvenuto senza mascherina. Fonti della Casa Reale spagnola hanno informato che Juan Carlos sta bene, ma comunque si sottoporrà a un test per verificare le sue condizioni di salute. Adesso Rafa è soggetto ai consueti protocolli, e potrà riprendere ad allenarsi dopo essere risultato negativo. Previsti tamponi per tutti quelli che lo avevano accompagnato in Arabia Saudita: gli allenatori Carlos Moyà e Marc Lopez (quest'ultimo è entrato nel team qualche settimana fa), oltre al fisioterapista Rafael Maymò e la moglie Maria Francisca Perello. Ancora prima di rientrare in Spagna, Nadal aveva messo in dubbio la sua partecipazione all'Australian Open per ragioni fisiche.

Ad Abu Dhabi era parso in grande ritardo di condizione, e per questo aveva atto sapere che si sarebbe preso qualche giorno prima di decidere il da farsi. Il programma originale prevede l'arrivo a Melbourne il prossimo 29 dicembre, poi avrebbe partecipato al torneo ATP di Melbourne Park. Sarebbe stato il suo primo ATP 250 dopo oltre quattro anni. In questo momento è difficile ipotizzare se Rafa andrà in Australia: tutto farebbe pensare al “no”. Già in condizioni fisiche incerte, sarà costretto bloccare gli allenamenti per almeno una settimana, con la certezza di peggiorare lo stato di forma. A questo punto, andare in Australia – soprattutto in questa fase della carriera – potrebbe rappresentare un'inutile corsa contro il tempo.

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