Le luci e le ombre di Carlos Alcaraz

CIRCUITO ATP

20 aprile 2022

Davide Pignotti

Esordio a due facce per lo spagnolo nel campo intitolato a Rafael Nadal: domina il primo set poi sparisce per un set, tornando ad esprimersi al meglio soltanto nel terzo. Vince 6-1 2-6 6-2: il suo prossimo avversario sarà Jaume Munar. 

Giornata strana per Carlos Alcaraz, all’esordio nello storico Conde Godò di Barcellona. Lo spagnolo ha affrontato Soon-Woo Kwon sulla Pista Rafa Nadal: era il primo scontro diretto, e aveva tutti i favori del pronostico. Tuttavia era reduce da un difficile esordio sulla terra europea, battuto all'esordio di Monte Carlo contro Sebastian Korda (anche se aveva soltanto quattro giorni di allenamento sulle gambe). Il coreano ha tentato di sfruttare un enorme passaggio a vuoto del campione delle NextvGen Finals: non è bastato ad agguantare la vittoria, ma la prova del numero 71 ATP è stata comunque sorprendente nel 6-1 2-6 6-2 che ha spedito il murciano negli ottavi.

LA PARTITA
Il primo set inizia con sei punti con sei punti consecutivi per Alcaraz, che nonostante qualche tremore al servizio si porta senza grossi problemi sul 5-0. Il match sembra nascondere un esito ancor più crudele del previsto per Kwon, che riesce a tenere la battuta nel sesto gioco ma deve presto soccombere. Alcaraz chiude la pratica sul 6-1, avvalendosi della potenza sprigionata con entrambi i fondamentali. La seconda frazione comincia con un parziale ancor più netto nel conteggio dei punti: otto a zero per lo spagnolo, che conquista con una facilità imbarazzante i primi due game. La partita sembra scivolare verso il K.O. tecnico, quando il giocatore coreano inizia ad aumentare il ritmo, prendendo qualche rischio in più. Nel frattempo, il vento si fa sempre più forte: Alcaraz, che aveva dominato in apertura con le sue accelerazioni, pare non sentire più la palla.

Contro avversari più quotati, Carlos Alcaraz non potrà permettersi passaggi a vuoto come quello avuto contro Kwon

È probabile che lo spagnolo si sia deconcentrato, condizionato dall’enorme - ma tutt’altro che incolmabile - divario in termini di punteggio e di inerzia della partita. A sorpresa, Kwon mette in cascina ben sei giochi consecutivi, con le dinamiche di gioco che sembrano essersi improvvisamente invertite, portando il match al terzo set. Il ragazzo di Sangju non si è imposto soltanto con la regolarità, ma ha sfoderato un buon numero di colpi vincenti (compresi alcuni dropshot, colpo solitamente utilizzato dal suo avversario). Nel terzo set, però, l’incantesimo finisce. Kwon perde subito il servizio con un doppio fallo su palla break, e Carlitos ne approfitta per tornare a dominare. Il match si chiude come era iniziato, con Alcaraz che vince l’ultima frazione con il punteggio di 6-2.

L’ALCARAZ DI OGGI
Carlos Alcaraz non lascia trasparire molto con il viso e il linguaggio del corpo, complice un’espressività non particolarmente pronunciata. Meriti di Kwon a parte, non è semplice capire cosa gli sia successo sul 6-1 2-0: il vento può avergli dato fastidio, ma il black-out è stato davvero impressionante. Strano, poiché nella prima mezz'ora non c'erano state particolari avvisaglie. Negli ottavi non potrà permettersi un blackout del genere contro il ben più temibile Jaume Munar. La buona notizia per il numero 11 del mondo è che nel primo e nel terzo set si è assistito nuovamente a momenti di dominio tennistico, lo stesso che lo aveva condotto alla recente vittoria nel Masters 1000 di Miami.

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