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La Grande Bellezza di Lorenzo Musetti

Derby spettacolo tra Lorenzo Musetti e Marco Cecchinato. I due hanno lottato per cinque set, tra talento e giocate a effetto. La spunta Musetti, non prima di aver giocato il punto del torneo. E adesso c'è una sfida da brividi contro Novak Djokovic.

Alessandro Mingrone
5 giugno 2021

“E sembra un sabato qualunque un sabato italiano, il peggio sembra essere passato. La notte è un dirigibile che ci porta via lontano” Nel 1983 Sergio Caputo cantava questa canzone diventata poi, negli anni 90, un “spot” che apriva il sabato pomeridiano degli italiani davanti al televisore. Il 5 giugno 2021 il sabato italiano si è trasferito sul Campo 7 di Parigi, dove in scena se le sono cantate, più che di santa ragione, con classe ed eleganza Lorenzo Musetti e Marco Cecchinato. “C’era un’aria formidabile, le stelle si sono accese”, recitava un altro passo di quella canzone. Forse l’aria non era così formidabile, cielo cupo e temperatura ben al di sotto di un probabile caldo estivo, ma le stelle hanno addirittura abbagliato. Già, perché la stella del diciannovenne di Carrara è caduta sul circuito mondiale proprio nel momento giusto, nel momento di un delicato ricambio generazionale. Poi la stella di Marco Cecchinato, che si era un po’ eclissata, oggi è tornata a risplendere. Nessuno ha dimenticato che il palermitano vanta la straordinaria semifinale del 2018.

I due hanno dato spettacolo tra colpi vincenti di dritto e di rovescio, smorzate e contro smorzate, scambi di altissimo livello, discese a rete, ribaltamenti di fronte: tutto insomma. Quando si pensava che uno dei due potesse prendere il sopravvento, ecco che l’altro tornava su. Questo concentrato di qualità lo abbiamo ammirato per cinque appassionanti set, chiusi col punteggio di 3-6 6-4 6-3 3-6 6-3. Nel primo parziale è stato il siciliano a portarsi subito avanti, con autorità e determinazione, sfruttando anche un pizzico di tensione altrui. Solido al servizio, Cecchinato sembrava essere in pieno controllo della partita, almeno fino al 4 pari del secondo set. Qui Musetti ha cambiato decisamente marcia e, sfoderando uno splendido game di risposta, ha portato a casa il secondo set grazie a colpi da fuoriclasse vero, chicche per il montaggio degli highlights. Una vera liberazione per il baby azzurro, che fino a quel momento aveva mostrato alti e bassi, rispetto ad un Cecchinato più costante.

Al primo Slam in carriera, Lorenzo Musetti ha già centrato gli ottavi

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Conquistato il secondo parziale, il braccio di Musetti si è definitivamente sciolto. Quando accade, il suo tennis diventa paradisiaco. Il colpo con il quale si aggiudica il break nel secondo game del terzo set è clamoroso: Cecchinato cerca di sorprenderlo servendo dal basso, Musetti ci arriva e risponde, e sul passante di rovescio del siciliano sfodera una volée dietro la schiena da fantascienza. È il colpo del torneo, ma (a quanto pare) non per Musetti, che si lascia andare ad un’esultanza in stile Ibrahimovic quasi come se fosse normale amministrazione. La seconda puntata di questa presunta normalità avviene qualche game dopo, sul 4-3 per l’allievo di Simone Tartarini.

Cecchinato serve in kick (forse cosciente di quanto accaduto prima), Musetti risponde corto, il siciliano tenta prima la smorzata e poi il pallonetto, il toscano arriva anche su quest’ultimo e tira fuori un contro-pallonetto spalle alla rete… sulla riga! Stavolta nessuna esultanza, ma gli spettatori volano in estasi. Ma c’è un famoso proverbio che afferma: non c’è due senza tre. Allora Musetti pensa di fare ancora meglio riprendendo uno smash di Cecchinato con un dritto spaventoso che lucida la linea. Terminato questo ennesimo punto strabiliante, i due si scambiano sorrisi. L’uno sembra quasi volersi scusare di tanta bravura, l’altro di non saper più cosa fare per scardinare il suo gioco.

Al prossimo turno, Lorenzo Musetti se la vedrà con Novak Djokovic

Ma Ceck ha la determinazione per trovare dentro di sé energie preziose per pareggiare i conti. E con un quarto set di spessore riesce nei propositi. L’inerzia sembra essere di nuovo dalla sua parte, inoltre per Musetti si tratta della prima volta al quinto set. Però il toscano non sembra risentire nè dell'inesperienza, nè della fatica accumulata. Dal canto suo Cecchinato sembra essere più scarico mentalmente, dopo lo sforzo fatto per rimanere aggrappato alla partita. Infatti pochi minuti dopo, Musetti si trova già con il doppio break di vantaggio e la possibilità di servire per il match. Dura non farsi prendere dall’emozione e dalla tensione quando stai per raggiungere un obiettivo così prestigioso.

Detto fatto: Musetti si irrigidisce e non sfrutta il suo servizio e tre match point sulla battuta di Cecchinato. Per sua fortuna, il vantaggio è sufficientemente ampio per permettergli di non mancare la seconda opportunità: tiene il servizio del nono game e si aggiudica l’intera posta in palio. Quasi non ci crede e si lascia cadere, consapevole di un’impresa incredibile, impensabile fino a qualche mese fa. Onore e meriti a Cecchinato per aver combattuto fino alla fine in un match tra i più spettacolari delle ultime settimane. Con un pizzico d'orgoglio, rivendichiamo che a regalarcelo siano stati proprio due azzurri. Ora per Musetti arriva la sfida impossibile contro il numero uno del mondo Novak Djokovic, che ha saltato in tre rapidi set il lituano Ricardas Berankis. Ma per il Musetti visto negli ultimi mesi, è davvero così impossibile?